Britney Spears: il tribunale ha revocato ufficialmente la tutela legale

La giudice Brenda Penny ha scritto la parola fine sulla conservatorship della cantante. Il padre aveva già rinunciato al ruolo e ora la voce di Baby One More Time può di nuovo disporre della sua vita e del suo patrimonio

Dopo più di tredici anni Britney Spears può dirsi definitivamente libera. La Corte superiore di Los Angeles, il 12 novembre 2021, con le parole della giudice Brenda Penny, ha annullato la tutela legale che dal 2008 aveva limitato la vita della voce di Baby One More Time. La cantante a luglio 2021 aveva testimoniato in aula supplicando la Corte di “farle riavere indietro la sua vita”, e di annullare la “conservatorship”, una disposizione che scatta per le persone con problemi mentali.

“La corte stabilisce che la tutela della persona e del suo patrimonio non sono più necessarie. La conservatorship è quindi terminata a partire da oggi”, ha detto la giudice Brenda Penny. Con questa frase, come riporta il New York Times, Britney è libera di riprendere in mano la sua vita, il suo patrimonio e il suo lavoro. La Corte, inoltre, ha ritenuto anche che non fosse necessaria una “dichiarazione di capacità” da parte della cantante, visto che la tutela era scattata nel 2008 su una base volontaria.

Britney Spears non era presente in aula durante la lettura della sentenza, ma poco dopo sul suo profilo Instagram ha postato un breve video che mostra la folla di fan fuori dal tribunale, aggiungendo queste parole:

“Dio, amo davvero i miei fan, è assurdo. Credo che piangerò per tutto il resto della giornata. È il giorno migliore di sempre”.

Si chiude così un lungo capitolo della vita della cantante, iniziato a febbraio 2008, dopo due ricoveri ospedalieri e la richiesta del padre James (Jamie) Spears, che sosteneva che la figlia soffrisse di demenza. All’inizio l’uomo controllava la sfera sanitaria della figlia ma, con il tempo, ha gestito in toto la sua vita, il suo patrimonio e anche la sua carriera. A marzo 2011 Britney ha pubblicato l’album Femme Fatale, mentre l’anno dopo ha partecipato come giudice di X Factor, versione USA. Tutti ingaggi che l’artista ha elencato nella sua dichiarazione in tribunale, chiedendosi come fosse possibile che una persona incapace di gestire la sua vita potesse lavorare tanto.

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