Britney Spears è finalmente libera. Una settimana fa il giudice Brenda Penny ha rimosso temporaneamente il padre della cantante, Jamie Spears, dal ruolo di suo tutore.

Britney Spears combatteva questa estenuante battaglia ormai da 13 anni: dal 2008 il padre della star, Jamie Spears, ha essenzialmente governato la sua vita, la sua carriera e i suoi soldi.

La cantante ha condiviso un toccante messaggio su Twitter, per esprimere la sua gratitudine ai fan che hanno creato il movimento #FreeBritney. Il movimento, iniziato nel 2019, ha visto i fan impegnati in atti di protesta e vere e proprie manifestazioni in piazza.

Non ho parole… grazie a voi e alla vostra resilienza adesso sono quasi libera dalla mia tutela! Ieri sera ho pianto per due ore, perché i miei fan sono i migliori“, ha scritto Britney.

Una battaglia dura, quella della cantante, che per 13 anni non ha avuto praticamente nessuna libertà di gestire la sua vita, la sua carriera e il suo denaro. Negli ultimi due anni, inoltre, non si è mai esibita e non ha rilasciato musica.

Finalmente, la svolta di quest’estate: dopo molte apparizioni alla Corte Suprema di Los Angeles, cambi di avvocati e testimonianze, il 29 settembre il giudice Brenda Penny ha sospeso temporaneamente il patriarca Jamie Spears dal ruolo di tutore di Britney, come riportato dalla stampa americana.

Il nuovo team di tutela è ora guidato da John Zabel, a cui sono stati consegnati tutti i file e la contabilità sulla tutela di Britney, ma solo in via temporanea.

Adesso le cose sono finalmente in discesa per la star, che dovrà partecipare alla prossima udienza in tribunale fissata per il 12 novembre: un’udienza decisiva che probabilmente vedrà la completa fine della sua tutela.

Il caso di Britney è solo uno dei tristi episodi in cui le donne vengono private della loro libertà, ma con forza e resilienza la cantante è finalmente in procinto di liberarsi dalla morsa che suo padre stringe su di lei da molto tempo.

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