Una coppia di giovani americani si è fatta conoscere sui social dopo aver postato una serie di foto che li immortalavano durante la proposta di matrimonio. Il motivo di tale popolarità, però, non è dei più lusinghieri: Cole Bures, 32 anni, e Samantha Camenzind, 28, si sono infatti attirati le critiche degli utenti perché, nelle foto, figurava un cervo appena ucciso dalla donna.

La coppia, originaria del Nebraska, è infatti appassionata di caccia e quel giorno, durante un’uscita nella quale Camenzind aveva ucciso un grosso esemplare di cervo, Bures ha pensato che fosse il momento giusto per fare la proposta.

Ieri è stata la giornata che sognavo da tanto tempo. Ero al fianco di Sammie quando ha dato il colpo finale a un cervo gigante”, si legge nel post Facebook in questione. “Più tardi mi sono inginocchiato e le ho chiesto di trascorrere il resto della nostra vita insieme. La giornata non poteva andare meglio! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a festeggiare ieri e per i numerosi FaceTime, chiamate e messaggi. Significa molto per noi”.

Un ringraziamento speciale a Lammers Media per le incredibili foto che hanno immortalato questa fantastica giornata!”, ha poi concluso Bures. Poco dopo che la fidanzata aveva ucciso il cervo, infatti, l’uomo ha chiamato un fotografo, e solo a quel punto si è inginocchiato.

Negli scatti, vediamo i due posare con il cervo ormai morto, completamente deumanizzato, mentre guardano sorridenti e felici nell’obiettivo. “Uccidere animali, che romantico”, ha commentato sarcasticamente un utente, come riportato sul Daily Mail. Pare però che ora i commenti negativi non siano più visibili sotto al post originario.

La proposta di matrimonio, che ha ricevuto risposta positiva, è stata così commentata da Camenzind all’Omaha World-Herald: “Era perfetto, ma ancora non me lo aspettavo (…) È qualcosa che entrambi amiamo fare. Non poteva andare diversamente”.

Non so se fossero più scioccati dal fatto che fossimo promessi sposi o dalle dimensioni del cervo”, ha detto poi la donna, parlando dei suoi cari. L’uomo, invece, ha sostenuto di aver preso l’idea da un amico, che aveva fatto una cosa simile in Alaska.

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