L'imprenditrice digitale ha raccontato su Instagram di come si sia sempre sentita inadeguata a causa della sua pelle: "Ho sempre avuto l'acne, mostrare la mia pelle era molto difficile. Ora ho fatto pace con la situazione".
Il mondo di internet e dei social network è ormai invaso da ideali di bellezza che sembrano irraggiungibili. In ogni fotografia che compare su Instagram cerchiamo la perfezione, anche se nella vita reale la perfezione è quasi impossibile da trovare. Come ha dimostrato Chiara Ferragni in uno dei suoi ultimi post, dove ha parlato della sua più grande insicurezza fisica: la sua pelle.
Come ha raccontato lei stessa, fin da quando era un’adolescente ha dovuto combattere con l’acne e sfoghi cutanei, che l’hanno sempre fatta sentire insicura e inadeguata:
“Per la maggior parte della mia vita da adolescente e da adulta la mia più grande insicurezza fisica è stata la mia pelle: ho sempre avuto sfoghi o acne, e mostrare la mia pelle quando era infiammata era molto difficile per me. Negli ultimi sei anni la mia pelle è cambiata ed è migliorata molto: quello che mi ha aiutato davvero è stato bilanciare i miei ormoni con l’inositolo (completamente naturale), vivere più felice e non pensarci troppo. Ogni tanto ho ancora degli sfoghi ed è tutto ok, ho fatto pace con la situazione”.
Ferragni ha poi voluto mostrare la situazione della sua pelle dopo un periodo di forte stress emotivo: nei giorni in cui il marito Fedez è stato ricoverato in ospedale, dove è stato operato per una rara forma di tumore al pancreas, l’imprenditrice digitale ha avuto un’eruzione cutanea sul viso, che ha deciso di mostrare in una serie di selfie su Instagram:
“Il giorno in cui siamo stati finalmente dimessi dall’ospedale ho avuto un brutto rash cutaneo sulla parte sinistra del mio mento: ho dato la colpa ai miei ormoni più, ovviamente, un livello di stress molto alto. Avrei potuto evutare di parlare di questo e di mostrarlo, ma stavo pensando; perché non dovrei parlarne? Dobbiamo normalizzare anche i giorni in cui la nostra pelle non è al meglio, e non avere la pressione di sentirci sempre perfetti”.
Cosa ne pensi?