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"Avevo solo 12 ore di vita". A 25 anni, cancro scambiato per virus intestinale
La storia arriva dal Regno Unito; alla donna, oggi 27enne, la diagnosi è arrivata solo dopo molte visite in ospedale, quando poteva essere troppo tardi.
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La storia arriva dal Regno Unito; alla donna, oggi 27enne, la diagnosi è arrivata solo dopo molte visite in ospedale, quando poteva essere troppo tardi.
A Chloe Wakelin era stato diagnosticato un semplice virus intestinale, ma un episodio spaventoso di vomito di una sostanza simile al “catrame di sigaretta” ha portato a una diagnosi di cancro, sepsi e un intervento chirurgico d’urgenza.
Wakelin aveva 25 anni quando, nel 2023, ha iniziato ad avvertire sintomi simili a quelli dell’influenza intestinale, ma, in quanto educatrice in un asilo nido e mamma di un bambino di 6 anni, ha pensato di aver preso il virus da uno dei bambini. Notando però che i sintomi persistevano, ha deciso di rivolgersi al medico, il quale, dopo aver escluso il morbo di Crohn e la sindrome dell’intestino irritabile, ha effettivamente concluso che si trattasse di un virus.
Le sue condizioni sono peggiorate nel dicembre del 2023, quando Wakelin ha vomitato qualcosa che ha descritto come “simile al catrame di sigaretta”. Pur andando in ospedale, anche questa volta non le fu fatto alcun esame specialistico, fino al mese dopo, quando tornò perché aveva notato che la sua pelle stava cominciando a ingiallirsi. L’ittero, ovvero l’ingiallimento della pelle e degli occhi, è un segno visibile che qualcosa non va nel fegato, e solo dopo averle finalmente fatto una tac i dottori hanno scoperto un tumore nel suo colon e hanno capito che aveva già sviluppato una sepsi, una condizione pericolosa per la vita che si verifica quando il corpo risponde in modo improprio a un’infezione.
“Mi è stato detto che se non mi fossi operata, avrei avuto 12 ore di vita perché i miei reni e il mio fegato stavano cedendo”, ha raccontato ai media inglese; i medici le hanno rimosso in tutto 25 cm di intestino, insieme ai suoi linfonodi, a causa della diffusione del cancro. Le è stata applicata una stomia nello stomaco, e oggi la donna, originaria di Rochdale, dice: “A 25 anni pensi sempre di essere troppo giovane perché è un cancro che di solito colpisce le persone più anziane. Vorrei solo ricordare a tutti di non vergognarsi di andare dal proprio medico di base per qualsiasi sintomo si possa avere, indipendentemente dall’età. Può colpire chiunque”.
Oggi la 27enne condivide sul suo profilo Instagram foto della sua quotidianità con la stomia, al fine di sensibilizzare le persone sulla prevenzione e l’educazione, e il suo cancro è stato giudicato in remissione lo scorso agosto.
Secondo l’American Cancer Society, i tassi di diagnosi di cancro al colon e i decessi dovuti a questa malattia sono in costante aumento tra le persone di età inferiore ai 50 anni.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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