Come cambia la maturità: tutte le novità del 2019
Il ministro dell'Istruzione ha annunciato le date e tutte le novità degli esami di Maturità 2019: sparisce la terza prova a favore della percorso di studi.
Il ministro dell'Istruzione ha annunciato le date e tutte le novità degli esami di Maturità 2019: sparisce la terza prova a favore della percorso di studi.
Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Questa è la grande novità degli esami di Maturità 2019 che terranno più conto del percorso di studi dell’ultimo triennio degli studenti, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. L’annuncio della nuova maturità arriva attraverso un video nel profilo Facebook del Ministro Marco Bussetti che spiega agli studenti di aver inviato la circolare con le indicazioni a tutte le scuole. Il ministro, rivolgendosi direttamente agli studenti, dice:
Accompagneremo le scuole e i ragazzi verso il nuovo Esame. Quella di oggi è una circolare con le prime indicazioni operative. Ci saranno poi momenti di formazione per gli insegnanti e le commissioni e, attraverso i canali di comunicazione del Ministero, sito e social, ci rivolgeremo anche a studenti e famiglie. Quando un Esame cambia, bisogna stare al fianco della scuola e di chi quella prova deve superarla per fornire tutti i chiarimenti che servono. Lo faremo con altre indicazioni, video esplicativi, interventi di esperti. Vogliamo che ogni novità sia accompagnata da azioni specifiche di supporto. E ai ragazzi dico: se avete domande fatevi avanti, anche sui social, risponderemo ai vostri dubbi.
Una nuova maturità che studenti e professori cercheranno di affrontare insieme, perché il Ministero ha previsto nuove linee guida anche per i docenti affinché aiutino gli studenti ad affrontare in maniera serena e preparata l’esame di stato. Tra le novità annunciate c’è l’eliminazione del “quizzone” e la correzione delle prove scritte sarà guidata attraverso delle griglie di valutazione nazionali così da rendere più uniformi i giudizi.
Per l’accesso agli esami 2019 non sarà necessario la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Nazionale INVALSI, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di Classe, come sempre, sarà sovrano e potrà decidere di ammettere studenti con un’insufficienza motivando la scelta.
Il punteggio finale resterà in centesimi ma con una nuova suddivisione infatti il credito scolastico potrà valere fino a 40 punti (rispetto ai 25 di oggi) mentre gli altri 60 punti verranno assegnati dalla commissione d’esame. Massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per l’orale, il punteggio minimo per superare l’esame rimane a 60. Rimangono anche i 5 punti che la commissione può assegnare per integrare il punteggio ma è necessario che lo studente abbia un credito scolastico di almeno 30 punti e un totale delle prove di 50 punti.
Novità anche per quanto riguarda la prima prova scritta, italiano, che servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Il tema avrà tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Come spiegano dal Ministero:
Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.
Pronti a prendere l’agenda in mano e a segnarvi le date:
Queste le regole per la maturità 2019.
Ha consumato più divani che palestre inseguendo un telegatto. Da grande diventerà un giornalista, per il momento si diverte a scrivere sulle sue passioni: televisione, spettacoli, lifestyle, tech. Ama tutto ciò che è nazionalPOP...
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