Il problema dei proprietari maleducati che non raccolgono le cacche del proprio cane può essere risolto una volta per tutte. Ecco come.

Sono moltissimi, purtroppo, i proprietari di cani che non raccolgono da terra le feci del proprio amico a quattro zampe. C’è chi non lo fa mai e chi lo fa solo qualche volta. In realtà raccogliere le feci dei cani dovrebbe diventare un’abitudine, dato che i livelli eccessivi di azoto e fosforo nelle feci canine possono minare il già delicato equilibrio ambientale, mettendo a repentaglio la vita  delle specie più fragili che sono solite vivere nelle zone erbose.

“In questi ecosistemi si ottiene una perdita di biodiversità e una minore ricchezza di specie”, ha spiegato di recente il ricercatore Pieter De Frenne dell’Università di Ghent.

Come risolvere il problema delle cacche di cane non raccolte

Nella Londra del 19° secolo esistevano dei veri e propri raccoglitori di cacca di cane. Questi, dopo averla raccolta, la vendevano alle concerie fino a uno scellino al secchio. L’idea è stata ripresa a una lotteria di Taipei nel 2011. I partecipanti dovevano raccogliere più cacca di cane possibile, ricevendo un biglietto per ogni borsa consegnata. Più borse si consegnavano, più era alta la possibilità di vincere un lingotto d’oro.

A Londra, invece, è stata lanciata l’app Love Clean Streets, attraverso la quale si può denunciare la presenza di cacca di cane per le strade del proprio quartiere (in modo che le squadre di pulizia stradale possano ripulire in tempi brevi). Inoltre, “offriamo gratuitamente sacchetti biodegradabili che i residenti possono utilizzare per avvertire i passanti della presenza di feci canine”, ha asserito il portavoce del consiglio di Camden. I trasgressori possono anche essere multati fino a £ 100 se colti in flagrante.

E non è tutto. L’azienda statunitense PooPrints permette addirittura l’identificazione del cane partendo dall’analisi della sua cacca. Questo è possibile mediante la registrazione del DNA dei cani  (prelevato con un tampone) nel registro mondiale degli animali domestici. Dopodiché, le comunità abitative partecipanti e le autorità locali possono prelevare un campione di feci e abbinarli ai rispettivi cani, in modo da risalire ai loro proprietari. Questo metodo è già utilizzato in alcune zone del Regno Unito e da un piccole comunità in Irlanda.

Molti proprietari di cani hanno affermato di non raccogliere spesso la cacca dei loro amici a quattro zampe perché difficile da fare, essendo spesso di consistenza quasi liquida. Un problema che si potrebbe facilmente risolvere nutrendo i cani in modo appropriato. Secondo quanto affermato da Louise Glazebrook, comportamentista ed esperta della dieta canina, “i cani che vengono nutriti bene con alimenti freschi che necessitano di poca o nessuna cottura tendono ad avere una cacca piccola e compatta. Questa si calcifica rapidamente ed è molto più facile raccoglierla.”

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