Immortalare gli ultimi istanti di vita del proprio figlio sul letto di morte in una foto e condividerla con il mondo. È la decisione dei genitori di un bambino di sei anni deceduto a causa della meningite di tipo B. C’è ovviamente una spiegazione: mamma e papà hanno voluto divulgare la foto del proprio figlio in fin di vita per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza dei vaccini per la meningite B.

La meningite meningococcica di tipo B è molto diffusa in Europa, Australia e Canada e colpisce sia i bambini che gli adolescenti. Il bimbo ritratto nella fotografia (qui sotto) si chiama Oliver Hall, di Halesworth, paese della contea di Suffolk, nel Regno Unito.

Il povero Oliver è morto solo 24 ore dopo aver contratto l’infezione. Accadeva lo scorso ottobre. Dopo lo shock per la prematura scomparsa del figlio, i due genitori, mamma Georgie di 37 anni e papà Bryan di 43 anni, escono alla scoperto in maniera forte e decidono di pubblicare una foto che raffigura il figlio sul letto d’ospedale dove era ricoverato, poco prima di morire. Un monito nella speranza che quello che è accaduto al loro figlio non accada di nuovo.

Fonte: web

I medici dell’ospedale James Paget University Hospital dove è stato ricoverato Oliver hanno “fatto tutto il possibile” spiegano i genitori, sottolineando però al tempo stesso l’importanza dei vaccini per queste malattie. Il vaccino per la meningite di tipo B nel Regno Unito è possibile per i bambini di età inferiore ad un anno, ma dal 2016 il governo britannico ha dichiarato che si tratta di un investimento non conveniente qualora applicato a tutti i bambini del Regno Unito.

Oliver, purtroppo, non è l’unico caso di bambino colpito dalla meningite B: sono circa 3.200 i casi nel Regno Unito, e di questi 1 su 10 si rivela fatale. Mentre un bambino su tre di quelli colpiti presenta danni permanenti una volta fuori pericolo di vita.

Per celebrare la memoria del figlio, i genitori di Oliver hanno creato il sito webOliver Hall Forever Fund che supporta l’ente benefico che lotta contro la meningite “Meningitis Now”.

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