La conferenza stampa di oggi 11 aprile 2020 delle ore 18.00 con i dati della Protezione Civile sull’emergenza coronavirus. Secondo il bollettino di oggi, il numero di persone attualmente positive è di 152.271 con un incremento di pazienti positivi di 1.996, rispetto a ieri.

Prosegue il calo della pressione negli ospedali italiani, soprattutto in quelli della Lombardia che è la regione italiana più colpita dal Covid-19.

Ad oggi i pazienti in terapia intensiva sono 3.381 e i pazienti ricoverati con sintomi sono 28.144. In isolamento domiciliare in totale sono 68.744 persone.

Il numero di deceduti registrato nelle ultime ventiquattro ore è di 619. Il totale dei guariti sale a 32.534 (+2.079).

In totale, sino ad oggi sono stati eseguiti 96.3473 tamponi.

Dall’inizio della pandemia, nel nostro Paese sono almeno 147.577 le persone risultate positive al virus Sars-CoV-2 e 18.849 i morti. Nel mondo i casi di positività hanno superato il milione e mezzo, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins.

In Lombardia la situazione continua ad essere sempre pesante, circa il 62% degli operatori sanitari è positivo al coronavirus e di questi, il 52% sono infermieri. A Bergamo sono deceduti 26 medici, ma anche gli infermieri hanno pianto diversi colleghi. Gallera: “Questa situazione non è ancora finita, non dobbiamo pensare che il peggio sia passato“.

In merito alle disposizioni dell’ultimo decreto del Governo che autorizza la riapertura delle librerie e delle cartolerie, la Regione Piemonte così come la Lombardia, ha intenzione di prorogare sino al 3 maggio le misure già adottate per il contenimento dei contagi da coronavirus.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza, durante la diretta Facebook sulla presentazione del nuovo hub nazionale della terapia intensiva per il coronavirus nell’Emilia Romagna, ha dichiarato:

Siamo dentro a questa crisi, guai a pensare che anche dati interessanti e positivi, confortanti, che arrivano dai nostri ospedali significhino che c’è uno scampato pericolo. Siamo dentro l’emergenza, cogliamo i primi frutti di un lavoro impressionate e anche di sacrifici enormi che hanno fatto i nostri cittadini“.

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