Coronavirus, l'Italia si prepara alla Fase 2 dell'emergenza
In questa nuova Fase ci prepareremo a convivere con il coronavirus, sarà sicuramente un processo lento e graduale
In questa nuova Fase ci prepareremo a convivere con il coronavirus, sarà sicuramente un processo lento e graduale
Finalmente la curva del contagio da coronavirus inizia a scendere e l’Italia si sta preparando per la Fase 2. Tra venerdì e sabato verrà varato il nuovo Dcpm, il lockdown attuale vige fino al 13 aprile e in questa nuova fase dovrebbero ripartire alcune attività produttive classificate a “basso rischio” nella mappa commissionata da Palazzo Chigi all’Inail e al comitato tecnico-scientifico.
Con il nuovo Dcpm ripartiranno anche i settori come l’edilizia e il commercio, le aziende verranno valutate secondo 3 diversi indici di rischio, ovvero basso, medio e alto.
Ad ogni livello corrisponderanno le adeguate misure di protezione e di distanziamento sociale. La ragione di questa mappatura è di fornire una serie di misure organizzative necessarie per la ripresa di determinate attività, con una particolare attenzione ai lavoratori più fragili e alle situazioni dove è richiesta una sorveglianza sanitaria.
Per riprendere la nostra vita in mano ed uscire di casa, bisognerà attendere almeno i primi giorni di Maggio. Il nuovo Dpcm entrerà in vigore il 14 aprile ma già dopo Pasqua, alcune attività riproduttive potranno riprendere. Naturalmente tutte le aziende dovranno assolutamente rispettare le regole per garantire la sicurezza dei dipendenti, come l’obbligo della mascherina ed il distanziamento sociale.
Il Governo ha intenzione di dare la precedenza alle filiere strategiche come sanitaria, farmaceutica ed alimentare. Ma verranno riaperte anche le attività che riguardano la manifattura, soprattutto la meccanica, l’edilizia e il commercio all’ingrosso.
Nella Fase 2 si continuerà con il tele-lavoro nelle aziende e negli studi professionali, in modo da evitare affluenza negli uffici. Tutti i dipendenti che dovranno lavorare fisicamente negli uffici dovranno alternarsi in turni e dividersi per orario o fasce giornaliere.
Per un graduale ritorno alla normalità si sta valutando anche un piano per i mezzi pubblici a partire dal 4 maggio. Attualmente sono operativi i trasporti urbani a regime ridotto. Si dovranno provvedere posti distanziati tra i passeggeri e con molta probabilità potranno essere impiegati dei controllori per verificare che tutte le indicazioni di sicurezza vengano rispettate.
Non è arrivato ancora il momento di aprire i parchi e le aree verdi per evitare che i cittadini violino le misure restrittive in occasione delle feste del 25 aprile e del 1 maggio. Le ultime attività ad aprire saranno i bar e i ristoranti, che dovranno garantire almeno due metri di distanza tra i tavoli ed evitare assembramenti nei locali.
In questa nuova Fase ci prepareremo a convivere con il coronavirus, sarà sicuramente un processo lento e graduale.
Amo camminare in montagna e la scrittura perché si assomigliano. Sono due attività solitarie, che ti costringono a imparare a stare bene con te stessa.
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