Costantino Vitagliano: "Soffrivo di attacchi di panico, sono fuggito in Spagna"

Costantino Vitagliano, meglio conosciuto per la sua partecipazione come tronista a "Uomini e Donne", è tornato in Italia: adesso ha realizzato un calendario in collaborazione con una marca di crema per la cosmesi intima femminile di cui è testimonial.

Il re dei tronisti Costantino Vitagliano rompe il silenzio e spiega cosa è successo in questi ultimi anni. Al settimanale “Spy” spiega di aver “sofferto di attacchi di panico”: “Non sopportavo la mia immagine allo specchio e non riuscivo a uscire di casa” ha spiegato. Ora, che è tornato protagonista di un calendario, posa senza veli e “dedica questo calendario alle donne”. Queste le sue parole:

Fisicamente mi sentivo bene, mentalmente ero a pezzi. Non ho retto i ritmi frenetici della vita che facevo. Tra ospitate varie, ero in tv tutti i giorni e quando non ero davanti alle telecamere, di notte, avevo in agenda anche tre eventi di seguito a cui partecipare. Dormivo due ore al giorno, in macchina durante gli spostamenti. Credevo di essere invincibile, non lo nego: tra i 27 e i 35 anni pensavo che niente mi avrebbe potuto scalfire. Ma non ero invincibile. Mi ha devastato lo stress di essere sotto la lente di ingrandimento 24 ore su 24: invitato, osannato, criticato, insultato… E io che cercavo di essere sempre al top, di creare quel qualcosa che facesse parlare di me. Di essere figo, bello, irresistibile.

Alla fine fuggire via è stata la soluzione a tutti i mali:

Le ho provate tutte. Alla fine l’unica salvezza è stata la fuga, in Spagna, dove sono rimasto per alcuni anni. E ora sono tornato.

Costantino Vitagliano, meglio conosciuto per la sua partecipazione a “Uomini e Donne”, è tornato in Italia e adesso ha realizzato un calendario in collaborazione con una marca di crema per la cosmesi intima femminile di cui è testimonial:

Lo faccio per un cosmetico studiato per quella parte che è la più importante: la vita nasce da lì! ‘Cos’è che fa girare il mondo?’, dicono gli speaker in discoteca. La risposta è quella che urlano tutti in coro. E sono felice che abbiano scelto me come testimonial. D’altronde, io sono stato la migliore ‘calamita’ di donne negli Anni Duemila.

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