Nella prima bozza del decreto che accompagnerà la fase 2 dell’emergenza Covid-19 verranno introdotti una serie di nuovi ammortizzatori sociali e di bonus, compreso il reddito di emergenza fino a 800 euro mensili e l’allargamento dei requisiti per il Reddito di cittadinanza. Le misure di sostegno verranno prorogate fino al prossimo ottobre. Secondo quanto anticipato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, la firma dovrebbe arrivare entro la prossima settimana.

In cosa consiste il Reddito di Emergenza? Si tratta di una misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.  La relativa richiesta andrà presentata entro luglio. Comprenderà una quota base di 400 euro mensili, che può salire fino a 800 a seconda del numero dei componenti della famiglia.
I requisiti: residenza italiana, un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro, Isee sotto i 15mila euro. I percettori del reddito di cittadinanza potranno accedere al reddito di emergenza, purché l’importo del RdC non superi quello del Rem. La domanda potrà essere presentata all’Inps secondo le modalità che verranno indicate.

Novità anche per il Reddito di Cittadinanza: nella bozza del nuovo decreto è infatti previsto un ampliamento dei requisiti reddituali e patrimoniali per ottenere il Reddito di cittadinanza. A partire dalle domande presentate dal prossimo primo luglio fino al 30 ottobre, la soglia massima Isee  sale da 9.360 a 10.000 euro. Mentre quella del patrimonio immobiliare passa da 30mila a 50mila. Quella del patrimonio mobiliare, in fine, da 6mila euro a 8mila.

Fino al 31 ottobre sono state confermate la Cassa integrazione ordinaria per Covid-19, gli assegni familiari e la Cassa integrazione in deroga.
Naspi e Dis-Coll verranno prorogati per altri due mesi.

Inoltre, per chi percepisce i vari ammortizzatori sociali, il reddito di emergenza e/o di cittadinanza, potrà fare domanda per essere impiegato in agricoltura. Il rapporto lavorativo durerà un massimo di 60 giorni, con una retribuzione massima di 2mila euro. Somma che si aggiungerà alle altre entrate percepite.

 

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