Covid-19, a che punto siamo con i vaccini sotto i 5 anni: le cose da sapere
Il vaccino per il Covid-19 somministrato ai bambini sotto i 5 anni fa discutere molto in tutto il mondo. Ma quali sono le novità a riguardo?
Il vaccino per il Covid-19 somministrato ai bambini sotto i 5 anni fa discutere molto in tutto il mondo. Ma quali sono le novità a riguardo?
Si discute molto in merito alla somministrazione del vaccino per il Covid-19 sui bambini sotto i 5 anni. Ma quali sono le novità a riguardo?
All’inizio del mese, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha annunciato che un gruppo di esperti sanitari indipendenti si sarebbe riunito il 15 febbraio per decidere se due dosi del vaccino Covid-19 di Pfizer-BioNTech sarebbero state sicure ed efficaci per i bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 anni .
La FDA ha però annullato questa riunione pochi giorni prima della data prevista, spiegando che ora intenderebbe valutare i dati sulla somministrazione di tre dosi invece di due. La riunione non potrà quindi avere luogo prima di aprile.
La notizia è giunta inaspettata, dal momento che la FDA aveva anche fatto pressioni per avviare la revisione sull’efficacia delle due dosi del vaccino, dopo che i dati presentati a dicembre avevano mostrato che due dosi non proteggevano adeguatamente i bambini di età compresa tra 2 e 4 anni, ma solo quelli tra i 6 mesi e i 2 anni.
Pfizer e BioNTech hanno affermato che i bambini sotto i 5 anni avrebbero probabilmente bisogno di tre dosi di vaccino, ciascuna delle quali rappresenterebbe solo un decimo della dose che ricevono i bambini di età pari o superiore a 12 anni.
Se i nuovi dati raccolti da dicembre hanno mostrato che il vaccino ha protetto molti bambini dallo sviluppo di forme gravi della nuova variante Omicron, questi dati potrebbero aver fornito alle autorità di regolamentazione maggiori informazioni su cui lavorare nella loro revisione del vaccino per i bambini di età inferiore ai 5 anni.
“Non si può avere fretta quando si tratta di sicurezza”, ha affermato la dottoressa Yvonne Maldonado, un medico pediatrico specializzato in malattie infettive che sta supervisionando lo studio Pfizer-BioNTech presso la Stanford University. Secondo Maldonado, una o due dosi di vaccino potrebbero non essere sufficienti per l’immunità: “ciò non significa che le prime due dosi non funzionino, ma per assicurare livelli di protezione elevati ne occorre probabilmente una terza”. E ha aggiunto: “Ma i test richiedono tempo”.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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