Finalmente è arrivata la crema Pan di Stelle

Finalmente è arrivata la crema spalmabile Pan di Stelle. Un degno concorrente per abbattere il monopolio di Nutella. E noi, prima di decretare la vincitrice di questa incredibile sfida di dolcezza, naturalmente ci sacrificheremo facendo scorta di entrambe!

Toccare un mostro sacro come Nutella sembrava impossibile.

O quasi.

A qualcuno, infatti, è venuto in mente un ambizioso progetto che potrebbe mettere a serio rischio l’egemonia della celeberrima crema spalmabile Ferrero, per la gioia di ogni goloso del mondo. Ad oggi, la Ferrero domina il mercato con un fatturato di 150 milioni, ma indubbiamente alcuni avvenimenti, in primis le numerose campagne contro l’utilizzo dell’olio di palma presente nell’iconica crema alle nocciole, in secondo luogo la comparsa improvvisa di alcuni concorrenti (Rigoni o Novi, per citarne due) di degno rispetto, ne hanno un po’ minato il monopolio inattaccabile.

La vera sorpresa, però, dopo l’annuncio di questo autunno, è arrivata nientemeno che da Barilla: la multinazionale di Parma, proprietaria anche di Mulino Bianco, ha infatti finalmente lanciato la propria crema spalmabile Pan di Stelle, prodotta in collaborazione con il gruppo svizzero Barry Callebaut.

Prepariamoci quindi a farci venire l’acquolina in bocca: il nuovo barattolo, in formato unico (almeno per ora) da 330 grammi contiene una crema con il 100% di nocciole italiane, cacao sostenibile e granella di biscotti (Pan di Stelle, che ve lo dico a fare?), senza olio di palma.

Il costo del barattolo? All’incirca sui 10 euro, più costoso di Nutella, quindi, ma in una fascia di prezzo più bassa rispetto a Rigoni o Novi.

Inutile dire che la notizia ha già allettato tutti i golosi di tutta Italia e, siamo pronte a giurarci, non ci vorrà molto perché comincino a creare le varie fazioni di “Nutellari” vs “Pandistellari”.

Per avere la prova del nove definitiva e capire se in effetti la crema Pan di Stelle potrebbe addirittura superare una pietra miliare della golosità mondiale come Nutella, invece, dovremo aspettare ancora un pochino, dato che per ora la crema è comparsa solo in alcuni ipermercati fortunati.

E per quanto riguarda i buoni propositi che ogni anno, a gennaio, vengono stilati? Tipo il rimettersi in forma, l’andare in palestra, il mettersi a dieta? Beh, tanto si sa che quelle sono solo anacronistiche frasi fatte che già dal 2 gennaio ciascuna di noi ha dimenticato… E poi, stavolta, è per una buona causa. Barilla e Ferrero hanno bisogno di noi per decretare la vincitrice di questa gara di dolcezza, perciò noi ci sacrificheremo perché, in fondo, si sa: è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo!

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