Cristina Comencini: "Il primo figlio, Carlo Calenda, a 18 anni. Siamo cresciuti insieme"

La regista, che sta riscuotendo un grande successo su Netflix con Il treno dei bambini, è diventata madre del politico a soli 18 anni, ma non ha rimpianti. "Ho passato la giovinezza con i bambini, ho cresciuto in pratica quattro figli. Me li portavo dappertutto, anche all'università a dare gli esami"

La regista Cristina Comencini, che compirà 69 anni il prossimo 8 maggio, si è recentemente aperta in un’intervista per il Corriere della Sera in cui ha parlato, tra le altre cose, anche del politico Carlo Calenda, il suo primo figlio, avuto quando aveva appena 18 anni.

“Carlo è giovanissimo – ha detto riferendosi al leader di Azione, fondato nel 2019 – È dimagrito ed è bellissimo. Io e Carlo siamo cresciuti completamente insieme. E subito dopo è nata Giulia. Poi è arrivato Luigi e poi è nato il figlio di Carlo. Ho passato la giovinezza con i bambini, ho cresciuto in pratica quattro figli. Me li portavo dappertutto, anche all’università a dare gli esami”.

Dopo i due figli avuti con il giornalista e scrittore Fabio Calenda, infatti, Comencini è stata sposata con il musicista Riccardo Tozzi – fino al 2016 – mettendo al mondo il terzogenito. Il primogenito l’ha poi resa nonna ad appena 33 anni.

Ma Comencini, attualmente su Netflix con Il treno dei bambini, che ha raggiunto quasi trenta milioni di visualizzazioni, ha anche raccontato della scelta di abortire durante la sua prima gravidanza “il figlio di quest’uomo che amavo e che poi è diventato mio marito”. La scoperta di essere nuovamente incinta, a 17 anni, l’ha lasciata sconvolta, ma, spiega, “avevo sofferto molto. Non volevo ripetere”. Da lì la scelta di portare avanti la gravidanza, senza alcun rimpianto per la “giovinezza perduta”: “È andata così. Ne sto scrivendo nel mio prossimo romanzo che uscirà per Feltrinelli in ottobre, si chiama L’epoca felice, e parlo dell’adolescenza, che è un momento fondamentale dell’esistenza, anche con quelle mattane… E poi però ti calmi, e ti costringi in ruoli che non sono tuoi, e perdi la tua identità. Ma la vita ti sorprende, e ti porta anche dove non vuoi. Avere i figli così presto mi ha dato la ricchezza di tutto ciò che ho scritto”.

Oggi Cristina Comencini ha una relazione con il documentarista francese François Caillat, incontrato al Festival du Film Italien de Villerupt, in Lorena. “Io non ci volevo neppure andare, era un periodo in cui ero un po’ giù – ha detto, aggiungendo dettagli sull’inizio della loro storia – Ci siamo scritti molto, prima. Viviamo tra Roma e Parigi, la nostra vita è complicata da continui spostamenti. Ma forse anche rallegrata. Sono due città stupende e poi si è riaperto questo amore, questo senso di coppia”.

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