La band romana che ha conquistato il mondo potrebbe tornare insieme, ma senza pressioni: i progetti solisti hanno segnato una pausa di maturazione individuale.
I Måneskin potrebbero tornare. Dopo mesi di percorsi solisti e vite che si sono separate artisticamente, Damiano David ha aperto pubblicamente alla possibilità di una reunion della band che ha fatto ballare mezza Europa (e non solo). Ma con una premessa:
“Una riunione? Solo a una condizione: dobbiamo essere tutti ben riposati. E fare qualcosa che sentiamo davvero dentro, che non sembri un lavoro.”
Un ritorno, insomma, che non sia dettato dalle aspettative del mercato, ma da un bisogno emotivo condiviso.
I quattro membri del gruppo non sono rimasti con le mani in mano. Dal successo planetario con Zitti e buoni al palco dell’Eurovision, ognunə ha esplorato nuove strade.
Nel maggio 2025 ha pubblicato Funny Little Fears, il suo primo disco da solista. Non è entrato nella Billboard 200 USA, ma ha debuttato al 68° posto nel Regno Unito. Su Spotify ha superato i 340 milioni di stream, anche grazie ai singoli anticipati.
Victoria De Angelis ha preso una direzione techno con il suo progetto indipendente. I brani Daddy e Ratata hanno riscosso interesse nella scena elettronica. Su Instagram è seguita da oltre 3,9 milioni di follower.
Si è immerso nelle collaborazioni: ha lavorato con leggende come Tom Morello e Patti Smith. Un modo per sperimentare e crescere artisticamente, lontano dal pop mainstream.
Ha scelto il cinema. Ha composto la colonna sonora del film Ogni pensiero vola, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Anche se le strade si sono temporaneamente divise, i rapporti umani sembrano intatti. A marzo 2025 Victoria, Thomas ed Ethan sono stati avvistati insieme a Fregene, con le rispettive compagne. L’assenza di Damiano aveva fatto rumore, ma non abbastanza da far pensare a fratture insanabili.
Le parole di Damiano hanno riacceso l’entusiasmo dei fan: la reunion non è confermata, ma è nel campo delle possibilità. E se accadrà, sarà solo quando tuttə e quattro sentiranno il bisogno di suonare di nuovo insieme, non perché il mondo lo chiede.
E chissà: forse il prossimo passo sarà un disco collettivo, oppure un live unico e irripetibile. Per ora, ci si accontenta di sapere che tra loro, sotto la superficie delle carriere soliste, pulsa ancora qualcosa di potente.
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