Delitto Chiara Poggi, la Cedu respinge il ricorso di Alberto Stasi: resterà in carcere

L'ex studente della Bocconi resta in carcere, dopo la condanna a 16 anni e mezzo per l'omicidio della ex fidanzata Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato "irricevibile" il ricorso presentato.

Alberto Stasi resta in carcere; il quarantenne, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco, nel pavese, il 13 agosto del 2007, aveva presentato ricorso per una “lesione del suo diritto a un giusto processo, in relazione al principio di equità tra le parti”, sostenendo che nel processo d’appello bis non fosse stato ascoltato un testimone ritenuto “fondamentale” dalla difesa.

La Cedu, Corte europea per i diritti dell’uomo, ha tuttavia respinto il ricorso ritenendolo “irricevibile” e “manifestamente infondato”, ripetendo di fatto quanto già sostenuto dalla Corte di Cassazione nel 2018, che aveva rigettato un ricorso straordinario.

Secondo la Corte, la condanna si basa “su diversi elementi di prova” e le dichiarazioni del testimone agli inquirenti, “anziché essere determinanti per stabilire la responsabilità penale dell’imputato, hanno semplicemente rafforzato il quadro probatorio a suo carico”; questo è stato il motivo per cui la Corte d’Assise d’Appello decise di non ascoltare il teste, senza intaccare l'”equità del procedimento”.

“Spero che questa decisione ponga una volta per tutte la parola fine a questa vicenda giudiziaria” è il commento del legale della famiglia Poggi, avvocato Gian Luigi Tizzoni.

Alberto Stasi è stato condannato nel 2015 dopo essere state inizialmente assolto nel 2009 e 2011; l’ex bocconiano, che si è sempre dichiarato innocente, ha avuto una condanna a 16 anni con riduzione di un terzo per il rito abbreviato, per “omicidio semplice”, dopo l’esclusuone dell’aggravante della crudeltà.

Dal 2023 può uscire dalla sua cella per lavorare fuori dalla casa circondariale di Bollate, e fra tre anni e mezzo dovrebbe uscire definitivamente.

Chiara Poggi venne ritrovata senza vita il 13 agosto di 18 anni fa nella villetta di famiglia a Garlasco, uccisa con un oggetto contundente. Fu proprio l’allora fidanzato Alberto Stasi a trovare il corpo, sulle scale che conducevano alla cantina, ma la sua versione dei fatti destò subito dubbi negli inquirenti, che lo arrestarono nel settembre dello stesso anno, per poi rilasciarlo.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!