Il caso di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara de Vallo, in Sicilia, il 1° settembre 2004, quando aveva solo 4 anni, è certamente tra quelli che ha maggiormente sconvolto il nostro Paese. In tanti, a partire dalla mamma, Piera Maggio, continuano a sperare che lei sia viva e che magari non sia a conoscenza della sua vera identità. A sorpresa, un nuovo spiraglio sembra essere emerso: sarebbe stato prelevato il DNA a una ragazza bosniaca di etnia rom in quartiere della periferia di Roma.

L’annuncio è arrivato in occasione della puntata di Quarto Grado in onda venerdì 3 marzo 2023. Secondo quanto riportato nel corso della trasmissione di Rete4, la ragazza si chiamerebbe Denisa e vivrebbe in Italia dal 2018. Sulla base della ricostruzione effettuata dall’inviata, alla giovane i carabinieri avrebbero mostrato la foto del papà naturale di Denise Pipitone, Pietro Pulizzi.

Mi hanno fatto vedere la foto di un uomo con sua figlia ma non li conosco. I Carabinieri mi hanno detto che stanno cercando una bambina scomparsa” – sono state le parole di Denisa, che sarebbe però nata nel 2002, due anni dopo rispetto a Denise. Lei sarebbe poi cresciuta in Bosnia, insieme alla nonna, ma non avrebbe mai conosciuto i genitori. Intorno all’età di tre anni, però, avrebbe abitato per qualche tempo nella nostra Penisola.

La novità è stata accolta in modo inaspettato da mamma Piera, che in questi anni ha sempre fatto appelli in Tv e non solo affinché la sua bambina non fosse dimenticata: “Siamo stati informati ieri sera per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra. Non possiamo permetterci illusioni dolorose” – questo il messaggio pubblicato sul loro profilo social da Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone.

Almeno per ora, però, l’avvocato della famiglia, Giacomo Frazzitta, preferisce evitare di lasciarsi andare a facili entusiasmi e attende gli sviluppi della situazione: “Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere” – sono state le sue parole all’ANSA.

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