L’attore 32enne di origini romane, Diego Diele, condannato a 7 anni e 8 mesi di carcere per aver causato in un incidente stradale la morte di Ilaria Dilillo, 48enne salernitana, nel tratto dell’autostrada A2 del Mediterraneo.

Come scrive Repubblica.it, la decisione è arrivata nella giornata di ieri, 11 giugno, dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, a conclusione del rito abbreviato. Il 20 febbraio scorso, la pm della Procura salernitana chiese in udienza che l’attore fosse condannato a otto anni di reclusione per omicidio stradale aggravato.

Diele è noto al grande pubblico per aver preso parte a diverse fiction di successo, come Non uccidere, In Treatment, 1993 ma anche al cinema l’attore vanta un discreto curriculum: ACAB, Mia madre, Io e lei. Durante l’incidente che gli è costato la condanna, l’attore era impegnato nelle riprese del film Una vita spericolata diretto dal regista Maro Ponti.

Il 23 giugno scorso Domenico Diele era alla guida di un’auto sulla Salerno-Reggio Calabria quando, in prossimità dello svincolo di Montecorvino Pugliano, investì e uccise unna donna (morta sul colpo) a bordo di uno scooter che aveva passato una serata con amici.

Portato all’ospedale di Salerno per accertamenti, Diele è risultato positivo ad oppiacei e cannabinoidi. Inoltre indagini successivi hanno rivelato che l’attore non poteva guidare poiché la sua patente era  sospesa proprio per assunzione di stupefacenti.  Successivamente il 32enne è stato arrestato e portato in carcere dove è rimasto per 12 giorni, per poi essere trasferito, con il braccialetto elettronico, nella casa della nonna, a Roma.

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