I motivi specifici per cui nella serata di ieri il gran giurì del tribunale di Manhattan, a New York, ha votato per incriminare Donald Trump non sono ancora stati resi noti, tuttavia il caso su cui sta indagando la procura di Manhattan riguarda un presunto pagamento di 130mila dollari all’attrice di film porno Stormy Daniels.

Secondo la stampa americana, Donald Trump, 76 anni, avrebbe pagato Stormy Daniels nel 2016 tramite la sua azienda e il suo ex avvocato Michael Cohen per comprare il suo silenzio su un rapporto sessuale avuto con lui circa 10 anni prima.

Stormy Daniels, il cui vero nome è Stephanie Gregory, ha sempre detto alla stampa che lei e Trump hanno avuto un rapporto sessuale nel 2006, quando lui aveva 60 anni e lei 27: Trump le avrebbe promesso in cambio di farla partecipare al suo reality show The Apprentice. Il tycoon ha però sempre negato di averla mai incontrata.

L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg, che ha condotto le indagini, ha confermato di aver contattato l’avvocato di Trump per “coordinare la sua resa”. L’ex presidente, che vive in Florida nella sua residenza di Mar-a-Lago, dovrebbe volare a New York lunedì ed essere chiamato in giudizio martedì, come hanno riferito due fonti a conoscenza della questione a CBS News.

Nonostante il fatto che il pagamento di Michael Cohen a Daniels per tacere non sia qualcosa di illegale, secondo le indagini, quando Trump ha rimborsato il suo avvocato, il verbale del pagamento indica che si trattava di spese legali. I procuratori sostengono che ciò equivale a falsificare i documenti aziendali, il che è un reato minore a New York.

I procuratori, sostiene la BBC, potrebbero anche puntualizzare che questo infrangeva la legge elettorale, perché il tentativo di nascondere i pagamenti a Stormy Daniels era motivato dal fatto che non voleva che gli elettori sapessero che aveva avuto una relazione con lei.

L’insabbiamento di un crimine attraverso la falsificazione di documenti sarebbe per Trump un’accusa più grave.

Trump ha ripetutamente definito l’indagine nella sua città natale, New York, come una “caccia alle streghe” politica a opera dei suoi avversari.

Trump è indagato anche in altri casi. In particolare è indagato per il suo ruolo nella rivolta del Campidoglio del gennaio 2021, per i suoi sforzi nel ribaltare la sua sconfitta nello Stato della Georgia alle elezioni del 2020 e per la sua gestione di documenti riservati dopo aver lasciato l’incarico di Presidente.

L’ex presidente è stato messo sotto impeachment per due volte dalla Camera dei rappresentanti, ed entrambe le volte è stato assolto dal Senato.

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