L’intelligenza artificiale propone di consueto immagini irrealistiche e spesso pericolose dell’uomo e della donna “perfetti”. Ad appurarlo è stato un nuovo studio, effettuato dal gruppo di sensibilizzazione sui disturbi alimentari Bulimia Project.

Il gruppo di ricerca ha lanciato una “sfida” ai popolari programmi Dall-E 2, Stable Diffusion e Midjourney, chiedendo loro di creare immagini di uomini e donne basate specificamente sugli standard di bellezza stabiliti dai social media.

Lineamenti delicati per le donne e marcati per gli uomini, pelle olivastra e addominali scolpiti sono tra le caratteristiche presentate più di frequente dai generatori di immagini di intelligenza artificiale. Tutte le donne rappresentate erano magre e longilinee, mentre gli uomini avevano un fisico simile a quello dei bodybuider. I tre programmi di intelligenza artificiale hanno prediletto le donne con i capelli biondi e uomini con i capelli castani. Quasi la metà delle immagini maschili, inoltre, aveva la barba.

Dopo aver analizzato i loro risultati sulla base dei social media, il team del progetto ha ampliato la portata del compito. Questa volta, hanno chiesto ai programmi di basare le loro creazioni su immagini provenienti da Internet.

I risultati sono stati simili, ma la principale differenza tra le due categorie era che sui social le immagini erano “sessualmente più cariche”. Le immagini sui social media mostravano anche “parti del corpo in gran parte sproporzionate“, che il Bulimia Project ha descritto come “inquietanti”. In definitiva, quindi, le immagini sui social si sono rilevate ancor più distanti dalla realtà rispetto a quelle prese da internet.

“Possiamo solo supporre che il motivo per cui l’intelligenza artificiale ha inventato così tante versioni strane dei corpi e dei visi che ha trovato sui social media è che queste piattaforme promuovono tipi di corpo non realistici, tanto per cominciare”, hanno affermato i ricercatori.

“Nell’era dei filtri di Instagram e Snapchat, nessuno può ragionevolmente raggiungere gli standard fisici fissati dai social media. Quindi, perché cercare di soddisfare ideali irrealistici? È sia mentalmente che fisicamente più sano mantenere le aspettative sull’immagine corporea il più reali possibili”.

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