L’accaduto risale a ottobre 2020: un gruppo di donne, di cui 13 australiane, su 10 voli della Qatar Airways, sono state sottoposte a perquisizioni ginecologiche invasive e ora 7 di loro faranno causa alla Qatar Airways e al Governo.

La stampa riporta che la sicurezza dell’aeroporto di Doha stava cercando la madre di un neonato abbandonato trovato in un bagno dell’aeroporto. Per questo, hanno costretto le donne a sottoporsi a test ginecologici obbligatori. Una chiara violazione dei diritti delle donne.

La vicenda ha scatenato proteste globali e preoccupazione sul trattamento riservato alle donne, specialmente in vista della Coppa del Mondo di calcio 2022, che il Qatar si prepara a ospitare. Non sono servite a molto le flebili rassicurazioni del Paese sulla democrazia e le promesse su un più giusto trattamento delle donne, per tentare di placare le critiche internazionali.

Adesso, 7 passeggere interessate faranno causa alle autorità del Qatar. “Il gruppo di donne ha subito un’enorme angoscia la sera in questione, ormai poco più di un anno fa, e continua a soffrire di angoscia, effetti negativi e traumi a causa di quanto accaduto“, ha affermato Damian Sturzaker alla stampa, dello studio Marque Lawyers con sede a Sydney.

L’azione legale, come riportato da Sturzaker, non è solo un modo per essere risarcite del danno fisico e psicologico, ma anche per ottenere giustizia e mandare un messaggio. Per far sapere al Qatarche non si possono trattare le donne in questo modo“, ha detto l’avvocato.

Con la causa, le donne interessate sperano di ottenere scuse formali, un risarcimento e una protezione per le future passeggere che transiteranno all’aeroporto di Doha, dove si è svolto il fatto. Come specificato da Sturzaker, le donne volevano assicurarsi che il mondo fosse ben consapevole e informato, prima di visitare il Qatar, soprattutto in vista della Coppa del Mondo di calcio.

Secondo quanto riportato dalla stampa, il Primo Ministro del Qatar si è scusato pubblicamente e un agente aeroportuale che ha supervisionato i test ginecologici è stato condannato.

Tuttavia, Sturzaker ha fatto sapere che le donne vittima dei test ginecologici non sono state informate di alcun miglioramento nelle procedure aeroportuali e che la loro mediazione non ha avuto successo. Inoltre, l’ambasciata del Qatar a Canberra e Qatar Airways non hanno risposto immediatamente alle richieste di un commento.

La causa verrà intentata entro poche settimane in Australia contro l’Autorità per l’aviazione civile del Qatar, il Governo, l’aeroporto internazionale di Hamad e Qatar Airways.

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