Due anni fa se ne andava Libero De Rienzo; il 15 luglio 2021 l’attore partenopeo venne trovato senza vita a causa di una overdose di eroina, come confermato dal referto autoptico.

Il pusher accusato di avergli venduto la dose letale, Mustafa Minte Lamin, è finito a processo il 6 aprile del 2022, venendo condannato a 8 anni di reclusione per detenzione e cessione di droga dal giudice monocratico di Roma, con la sentenza arrivata nel gennaio di quest’anno.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono in corso per accertare le cause del decesso: sul posto sono intervenuti i carabinieri

De Rienzo, Picchio per gli amici, è nato nel quartiere napoletano Forcella nel 1977. Cresciuto a Roma dall’età di due anni, ha intrapreso la carriera dello spettacolo sulle orme del padre, Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli. L’attore partenopeo ha vinto il David di Donatello nel 2002 per Santa Maradona di Marco Ponti e nel 2009 si è fatto notare da critica e pubblico interpretando il giornalista Giancarlo Siani, nel film Fortapàsc di Marco Risi. Nel 2011 ha recitato in La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, mentre nel 2014 è stato tra i protagonisti di Smetto quando voglio, una commedia diretta da Sydney Sibilia. È stato anche sceneggiatore, regista e attore, nella pellicola Sangue – La morte non esiste. Uno dei suoi ultimi lavori è stata una parte nel film Fortuna, diretto da Nicolangelo Gelormini.

L’attore era sposato con la costumista Marcella Mosca con cui ha avuto due figli, di 8 e 4 anni. La notizia della sua morte ha ovviamnete sconvolto il mondo del cinema italiano, con tantissimi colleghi che hanno voluto esprimere il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia attraverso i social.

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