Ellen Pompeo non ne può proprio più di Meredith e, parole sue, vorrebbe che la serie finisse. Pare proprio infatti, che la star di Grey’s Anatomy non veda l’ora che sul copione della fortunata serie si scriva una volta per tutte la parola fine.

Eppure, è proprio questo medical drama che l’ha portata al successo e che ha contribuito a farla diventare una delle attrici più pagate del piccolo schermo, secondo la classifica di Forbes del 2020, dove compare all’ottavo posto. Un patrimonio di 19 milioni di dollari il suo, e un contratto che dal 2017 le fa guadagnare a ogni episodio 550 mila dollari.

Ma a quanto pare Pompeo si è stancata di camicie e bisturi e dopo quasi due decenni in questa veste, ora desidera fare altro. In una recente intervista al magazine Insider ha dichiarato di fare da tempo opera di persuasione con il cast e la produzione, cercando di convincere tutti a trovare un finale per la serie:

“Ho cercato di concentrarmi sul convincere tutti che dovrebbe finire. Mi sento come se fossi quella super ingenua che continua a dire: ‘Ma quale sarà la storia, cosa racconteremo?’. “E tutti mi rispondono, ‘Chi se ne frega, Ellen? La serie fa un trilione di dollari'”.

Insomma, l’attrice pare incontri un muro nel cercare di chiudere Grey’s Anatomy e gli altri non ne vogliono proprio sapere di staccare la spina a uno show che ha avuto così tanto successo. Attualmente, infatti, la serie è alla sua 18esima stagione e a gennaio 2022 su Disney+ stanno anche arrivando i nuovi episodi.

Ma Ellen Pompeo va dritta per la sua strada e sta già pensando a nuovi progetti. Oltre ad avere attivato durante la pandemia una serie di incontri di informazione con gli operatori sanitari su Zoom, chiamati “Healing Healthcare” (un po’ della spirito della dottoressa le è rimasto appiccicato evidentemente), si sta dedicando anche a un’operazione No Profit con la Betr Remedies.

Una compagnia che lavora con l’organizzazione senza scopo di lucro SIRUM, la cui missione è donare medicinali inutilizzati (perfettamente sicuri e non scaduti) alle comunità svantaggiate tramite una rete di farmacie di beneficenza. Pompeo ha aggiunto che “non aveva idea di quanti farmaci finiscano nelle discariche” senza che siano mai stati aperti, fino a quando non ha iniziato a lavorare con Betr Remedies, che ha anche l’obiettivo di ridurre i rifiuti medici.

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