"Sono cresciuta pensando di essere un maschio": Emma Lynn Dowd e il diritto all’identità dei bambini intersex

L'imprenditrice americana Emma Lynn Dowd ha raccontato la sua vita da persona intersex, scoperta solo in tarda adolescenza, cresciuta come maschio dasi genitori e quasi rovinata dal testosterone.

La storia recentemente condivisa dall’imprenditrice e investigatrice del paranormale Emma Lynn Dowd ha riacceso i riflettori sulla questione dell’identità dei bambini intersex.

La quarantaquattrenne della Florida ha infatti condiviso la propria esperienza di persona intersex, che ha “scoperto” di essere una donna solo in piena adolescenza, dopo che, per gran parte della sua vita, i genitori l’hanno cresciuta come maschio.

Nata con entrambi gli organi sessuali, Dowd ha infatti sempre creduto di essere un ragazzo, ed è stata anche oggetto di bullismo a scuola, perché i compagni la ritenevano gay ed effeminata. Proprio a scuola, però, ha spiegato, “il mio corpo ha deciso di entrare nella pubertà, ed è stato allora che ho iniziato a vedere i segni inequivocabili che potevo essere una donna”.

Nel momento in cui sono arrivate le mestruazioni e il seno ha cominciato a crescere Emma Lynn Dowd ha iniziato ad avere dubbi sulla propria identità, ma i genitori hanno deciso di affidarsi a un medico per farle prescrivere delle compresse di testosterone che indirizzassero la sua crescita verso il sesso maschile, secondo una pratica piuttosto diffusa negli Stati Uniti, dove mamme e papà spesso scelgono il sesso di appartenenza dei figli intersex, senza aspettare o rispettare la loro volontà, tanto che nel recente passato anche Amnesty International ha lanciato una campagna proprio per evitare di intervenire chirurgicamente sui bambini nati con entrambi gli organi sessuali, per stabilire in maniera arbitraria il sesso di appartenenza.

Dowd ha anche aggiunto di non avere idea del motivo per cui i suoi genitori abbiano scelto di nasconderle la sua condizione, affermando di aver compreso da sola, una volta al college, di avere un’anatomia diversa rispetto a quella dei ragazzi.

È stato allora che ho realizzato pienamente di essere una donna. Ho provato emozioni contrastanti. Scoprirlo ha avvalorato i miei sentimenti e i miei desideri interiori, e mi ha confermato che non ero gay.

Tuttavia, Dowd aveva inizialmente accettato l’idea di continuare a vivere come un uomo, spinta anche dai trattamenti farmacologici cui i genitori avevano iniziato a sottoporla, pensando fosse ormai troppo tardi per cambiare il proprio genere, finché un incidente, nel 2019, non ha stravolto la sua vita.

Era mattina presto e stavo andando verso il box del mio cane. All’improvviso sono scivolata e ho battuto la testa contro un pezzo di tubo in PVC che sporgeva da una rastrelliera. L’ho colpito proprio con la base del cranio, ma ero ancora cosciente, per cui sono andata subito dal medico.

Lì il medico ha rilevato che il trauma alla testa aveva indebolito la produzione fisiologica di testosterone, e l’incidente ha rappresentato, per lei, un’opportunità per rimettere in discussione la propria condizione, fino a farla decidere di sottoporsi a una terapia ormonale sostitutiva per diventare donna. “Quando i medici mi hanno detto che potevo essere una donna, sono rimasta scioccata, ma aveva senso. Mi hanno messo in terapia ormonale sostitutiva e mi è stato detto di lasciare che il mio corpo facesse quello che voleva”.

In due anni circa Emma Lynn Dowd si è fatta crescere i capelli, ha visto tornare il ciclo mestruale e il seno svilupparsi del tutto, fino al cambio del nome. In alcuni post Instagram ha anche affrontato l’argomento della sua intersessualità e delle difficoltà incontrate nel vivere come un uomo, pur essendosi sempre percepita come una donna.

È molto difficile pubblicarlo ma volevo che tutti vedessero cosa mi ha fatto il testosterone – ha scritto ad esempio in questo post, mettendo insieme due foto di sé nella versione femminile e maschile –  La foto a sinistra è stata scattata a maggio 2023, la destra a maggio 2019.

A 18 anni ho iniziato a prendere il testosterone per finire la scuola superiore e non essere picchiata per il fatto di essere intersessuale, dato che ho iniziato a sviluppare la parte secondaria del corpo femminile. Non avrebbe dovuto fare nulla, se non bloccare lo sviluppo femminile. Sono un intersessuale 46 XX CAH [si tratta di una definizione per i pazienti che hanno iperplasia surrenalica congenita causata, nel suo caso, dall’assunzione di ormoni, ndr.].

Il testosterone ha causato quell’orribile aspetto a destra. Ho perso molti capelli, ero in sovrappeso di 40 chili, la mia pelle aveva un aspetto malaticcio, le borse e le occhiaie sono dovute alla mancata assunzione degli ormoni giusti e alla sindrome mestruale.

Nel 2019 avevo battuto la testa e il mio corpo stava già iniziando a cambiare. Nel 2021 l’immagine che vedete a sinistra è il mio aspetto.

A tutt’oggi non ho fatto alcun intervento chirurgico al viso o altrove. Ho iniziato la terapia ormonale sostitutiva 5 mesi dopo che ho scattato la foto a sinistra, e potete vedere come non abbia avuto alcuna influenza sul mio aspetto.

Ho semplicemente interrotto il testosterone, mi sono disintossicata, ho riposato e non ho fatto nulla per passare da destra a sinistra. Il testosterone si stava lentamente prendendo la mia vita e il mio corpo lo mostra bene in quella foto. Sono così grata di non aver fatto troppi danni.

Dowd ha affermato di non aver mai parlato con i genitori per conoscere le ragioni per cui l’hanno cresciuta come un ragazzo, parlando di una “scelta per amore” compiuta da questi ultimi.

Non incolpo nessuno per questo. Hanno sostenuto la mia transizione e abbiamo parlato di alcune cose, ora siamo in buoni rapporti. Alcuni miei amici sono invece rimasti straniti, ma non parlo più con loro. Altri mi hanno supportato molto. Adesso sono me stessa, voglio vivere una vita felice e senza rabbia, senza rancore verso nessuno.

Secondo gli esperti, come riportato dall’Istituto Beck, i bambini che nascono con tratti intersex oscillano tra lo 0,05% e l’1,7% della popolazione mondiale.

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