Ermal Meta è single: fine dell’amore con Silvia Notargiacomo

Ermal Meta conferma la fine della sua storia d’amore con Silvia Notargiacomo, il cantautore di origine albanese confessa di essere concentrato solo sulla sua musica e all'impegno di Eurovision Song Contest.

Grande protagonista della musica italiana contemporanea è Ermal Meta che dopo la vittoria a Sanremo 2018 insieme a Fabrizio Moro avrà l’onore di rappresentare l’Italia a Eurovision Song Contest 2018. Il cantautore di origini albanesi è, in questi mesi, impegnato anche come commissario esterno del Serale di Amici di Maria De Filippi. Se la carriera professionale sta andando a gonfie vele sulle pagine di Vanity Fair confessa la fine della sua storia d’amore con la speaker radiofonica Silvia Notargiacomo: 

Ho avuto una storia di nove anni e mezzo. Non stiamo più insieme ma i dettagli riguardano solo lei e me.

Per il momento Ermal si dichiara single e fa l’identikit della sua donna ideale:  “Ho un debole per le ragazze divertenti. Se non mi sento stimolato dal punto di vista intellettuale, emotivo, non provo interesse. L’amore? Non ne capisco molto. L’importante è prima essere amici, volersi bene, poi si può costruire qualcosa. Non sopporto la gelosia.”

Ermal Meta dice di essere, in questo periodo, molto concentrato sulla sua carriera: “Mi sto concentrando solo sulla musica. (…) Non ho modo né voglia di fare altro”.

Durante l’intervista il cantautore torna a parlare anche della sua sfuriata social contro Alessandro Cattelan colpevole di aver fatto delle allusioni che lo riguardavano durante una puntata di EPCC, dicendo: “Capisco la satira televisiva e non ho nessun problema con Cattelan. (…)Mi ha colpito di più che una collega si divertisse così tanto per qualcosa di totalmente ingiusto successo ai nostri danni. Mi ha dato fastidio”.

Ermal Meta quest’anno è tornato a vestire anche i panni del giudice ad Amici di Maria De Filippi e rivela di aver rinunciato a una proposta che lo avrebbe visto seduto dietro al tavolo di X Factor:  “Cerco sempre di dare giudizi sinceri e onesti. È vero che io sono un cantautore, ma è proprio questa mia diversità che mi porta a volermi confrontare con un ambiente differente. C’è sempre da imparare. (…)Sì avrebbe significato pregiudicare una parte del mio tour. Magari quando sarò più libero ne riparleremo. Non sono contrario ai talent. E non sono come quelli che prima ne parlano male e poi appena ricevono una telefonata corrono”

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