Con il decreto “Maggio” verrà introdotta una detrazione del 110% per la ristrutturazione degli immobili: ad anticiparlo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, che ha specificato che questa misura consentirà di modernizzare la casa completamente gratis tramite un credito d’imposta concesso alle imprese.

Quali ristrutturazioni sono concesse? Dalla riqualificazione sismica e energetica al rifacimento delle facciate dei palazzi. Le detrazioni riguarderanno con molte probabilità anche gli infissi. I lavori dovranno essere effettuati tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2020.

La detrazione, che attualmente copre fino al 65% del costo degli interventi, verrà aumentata fino al 110% con il prossimo decreto.
Il che vale a dire, per esempio, che se si vogliono effettuare dei lavori sulla propria abitazione (previsti nelle categorie di cui sopra) per un importo di 1.000 euro, alla dichiarazione dei redditi si riceverà una detrazione del costo dei lavori pari a 1.100 euro. Oppure si potrà ricevere uno sconto del 100% sul costo del lavoro da parte del’impresa che se n’è occupata. In questo modo, le famiglie potranno ristrutturare casa praticamente gratis.

Presentando la misura, Riccardo Fraccero ha spiegato che è stata ideata per favorire la transizione ecologica e far ripartire il settore dell’edilizia, uno dei più colpiti dal blocco delle attività lavorative:

” Questa misura rappresenta una svolta storica sul piano economico e culturale per il nostro Paese, che si candida a diventare un modello per le politiche di sviluppo sostenibile a livello globale”

Per favorire l’ecosostenibilità, la Ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, si è fatta promotrice di un’altra importante iniziativa: un bonus fino a 500 euro (senza limiti di reddito) per incentivare l’acquisto di biciclette, bici elettriche, monopattini e persino di hoverboard.

Al momento pare che potranno fare domanda solamente per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50.000 abitanti, anche se questo requisito potrebbe essere soggetto a variazioni con la stesura della versione finale del DPCM.

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