L’onda dei femminicidi in Italia non si ferma. Domenica 22 agosto 2021 altre tre donne hanno perso la vita e una ha rischiato di morire. In un comune nel milanese sono state uccise madre e figlia, nel catanese è morta una ragazza, mentre una 24enne in provincia di Bari è finita in ospedale dove ha subito un lungo intervento.

Francolino di Carpiano (Milano). Un uomo ha chiamato il 118 spiegando di aver ammazzato la moglie e la figlia e di aver intenzione di suicidarsi. Arrivati sul posto, i Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese, hanno trovato tre cadaveri: Salvatore Staltari, la moglie di questo, la 41enne di origini filippine Catherine Panis e la figlia della coppia, una studentessa di soli 15 anni, Stefania Staltari. Le forze dell’ordine hanno potuto solo constatare il decesso delle tre persone.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera l’uomo avrebbe lasciato una lettera, su cui i militari dell’Arma stanno facendo accertamenti. Dalle prime indagini è emerso che la famiglia stava attraversando difficoltà economiche. Secondo alcune testimonianze pare che il 70enne,  con vecchi precedenti penali, soffrisse di depressione, patologia però mai diagnosticata da uno specialista o da qualche servizio sociale. 

Acitrezza (Catania). Vanessa Zappalà, è stata uccisa con diversi colpi di arma da fuoco mentre passeggiava insieme a degli amici sul lungomare di Acitrezza, frazione sul mare di Aci Castello. A sparare alla ragazza di 26 anni sarebbe stato l’ex fidanzato, che è ricercato attualmente dai Carabinieri. La vittima in passato aveva già denunciato l’ex per stalking e la Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal Gip che fosse messo agli arresti domiciliari. Attualmente era sottoposto al divieto di avvicinamento.

Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani). Lei non vuole avere un rapporto sessuale e lui la accoltella. Per accanirsi sul volto della propria moglie 24enne ha usato un coltello da cucina: il 42enne le ha quasi staccato un orecchio, l’ha sfregiata più volte e poi con la stessa arma le ha tagliato i capelli. Entrambi di origine marocchina, si erano riuniti da poco. La donna, infatti, aveva raggiunto il marito in Italia e convivevano da qualche settimana nella loro abitazione a Canosa di Puglia. 

Dopo averla sfigurata, l’uomo è fuggito ma è stato trovato dalla polizia nel centro di Ruvo di Puglia (Bari). Alla vista degli agenti, ha tentato di fuggire ma è stato fermato e portato in Questura ad Andria. Qui ha fornito la sua versione dei fatti senza negare nulla e ora è agli arresti nel carcere di Trani con le accuse di tentato omicidio e deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti.

La donna è stata trasportata all‘ospedale Bonomo di Andria dove ha subito un intervento durato alcune ore. I chirurghi plastici Savino Arbore e Antonella Zagaria le hanno dovuto ricostruire l‘orecchio sinistro. Le ferite alla testa e al viso erano gravi e aveva tagli profondi anche sul dorso delle mani, usate per proteggersi. Ora la giovane è ricoverata in prognosi riservata ma le sue condizioni vengono definite stabili.

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