La strage delle donne non si ferma: sono 38 dall’inizio dell’anno – in media due a settimana – le vittime brutalmente uccise dalla furia di compagni e mariti. E dalle notizie di cronaca emerge che solo nelle ultime ventiquattr’ore sono state ammazzate tre donne: due sgozzate e una strangolata; un femminicidio dietro l’altro tra Grosseto, Brescia e Vigevano.

Nicola Stefanini, 48 anni, operaio in un’impresa edile ha ucciso nella notte del 12 agosto la compagna Silvia Manetti, vedova e con due figli piccoli. “Mi sopporti da tre anni, auguri” scriveva l’omicida sui social in occasione del loro anniversario, il 10 agosto. L’uomo ha bloccato l’auto in mezzo a un vigneto lungo la strada regionale 398, in piena Maremma, e le ha reciso la giugulare con un coltello a serramanico. Poi, come riporta il Giornale, ha chiamato i carabinieri per confessare: “Non so dove sono, venitemi a prendere”.

Nel frattempo, a Cazzago San Martino, Brescia, in un appartamento venivano trovati due cadaveri, moglie e marito di 56 e 57 anni di origini albanesi. Per gli inquirenti si è trattato di un omicidio – suicidio: lui l’ha strangolata a morte poi si è impiccato. Alla base del delitto la gelosia da parte dell’uomo nei confronti della donna.

A Vigevano in provincia di Pavia, Marco De Frenza ha confessato il 12 agosto l’omicidio della compagna di 39 anni, Marylin Pera, che ha ucciso tagliandole la gola con un coltello da cucina. Ai poliziotti che lo hanno arrestato ha raccontato di essere rimasto a casa con il cadavere della compagna in una pozza di sangue per 24 ore prima di costituirsi, e di averla colpita mentre era ubriaco.

Come riporta l’agenzia d’informazione Sir, secondo l’ultimo report elaborato dal servizio Analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale dal 1° gennaio al 18 luglio 2021 sono stati registrati in Italia 149 omicidi, con 60 vittime donne di cui 52 uccise in ambito familiare/affettivo.

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