Il bilancio della frana che ha colpito Ischia all’alba di sabato 26 novembre 2022, conseguenza di una notte di maltempo, si sta facendo sempre più pesante. Al momento c’è una vittima accertata, Eleonora Strabella, 31enne il cui corpo è stato ritrovato in piazza Maio, una delle zone subito battute dai soccorritori. La donna faceva la commessa in un negozio dell’isola e viveva con il marito Salvatore, che non è stato però ancora ritrovato.

Si continua però a scavare per cercare di recuperare i dispersi, che per ora ammontano a 11. Si tratta di due famiglie, una di cinque persone con un bimbo e un’altra di tre con un neonato, poi un uomo, una donna straniera e un’anziana. Gli sfollati, invece, sono complessivamente 164.

I Carabinieri sono inoltre impegnati in zona per evitare che possano verificarsi episodi di sciacallaggio, sempre comuni in queste situazioni, nelle case che sono disabitate. I vigili del fuoco, invece, stanno lavorando a Ischia per ripulire le strade dal fango, soprattutto nei punti di collegamento; in questa operazione possono contare sul supporto dei colleghi che sono sopraggiunti da Lazio, Abruzzo, Puglia e Molise.

Il commissario di governo per la ricostruzione Giovanni Legnini ha sottolineato quanto sia importante muoversi in modo tempestivo per aiutare la popolazione: “Questa tragedia rende ancora più urgente la necessità di interventi di messa in sicurezza oltre alla ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 2017 che, negli ultimi mesi, è stata resa possibile con diversi interventi di semplificazione – sono state le sue parole a Il Messaggero -. E grazie a questi, si iniziava a procedere speditamente”.

Già nei prossimi giorni, secondo Legnini, si agirà per realizzare interventi di messa in sicurezza in un territorio che già in passato è stato tormentato da situazioni simili: “Nei prossimi giorni dovremmo seriamente porci un tema sicurezza per questo territorio. Si poneva anche prima, ma è necessario porselo a maggior ragione ora. Parliamo di una porzione piccola di territorio dove insistono criticità enormi. In un quadro generale che vede un’isola intera insicura sotto tutti i punti di vista: morfologico e sismico. E serve un piano serio di mitigazione per entrambi i rischi. Ma, ripeto, il tema è sempre stato posto ed è stato il cuore del confronto che abbiamo avuto con i sindaci dell’isola e con la Regione. Ed ora sembrava che tutto fosse andato a conclusione” – ha concluso.

Il Consiglio dei Ministri è pronto ad approvare lo stato di emergenza e a stanziare due milioni di euro.

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