La vita per i fumatori potrebbe diventare davvero dura. Si va infatti verso l’approvazione di una legge che prevede il divieto di fumo all’aperto, sulla base di quanto emerso dai tecnici della Salute. Se il provvedimento dovesse entrare in vigore, non sarà più possibile accendere né una sigaretta né una e-cig nei tavoli all’aperto di bar e ristoranti, così come alle fermate sempre all’aperto di metro, bus, treni e traghetti.

La normativa dovrà essere emanata entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di aggiornare la “legge Sirchia“, pubblicata ormai 20 anni fa, quella che aveva introdotto il divieto di fumo all’interno dei locali pubblici.

Il governo ritiene fondamentale mettere in atto una campagna di prevenzione volta a sensibilizzare la popolazione su quanto il fumo possa essere nocivo per la salute, come già indicato da tempo sui pacchetti di sigarette, anche passivo.

A differenza di quanto era stato indicato in un primo momento lo stop riguarderà anche prodotti da svapo, Iqos e consimili e tabacco surriscaldato. Al momento le prime non possono essere utilizzate solo nelel scuole e negli spazi aperti adiacenti agli ospedali oltre che al loro interno, mentre le seconde non prevedono alcuna limitazione visto che solo recentemente hanno iniziato a essere diffuse. Queste però producono fumo esattamente come le sigarette, non si dissolvono nell’aria come accade con le e-cig.

Questo porterà anche a eliminare le sale fumatori che sono finora previste all’interno degli aeroporti e in altri locali, previste per i consumatori che non riescono a rinunciare all’utilizzo anche solo per pochi minuti. Si arriverà inoltre allo stop alla pubblicità delle sigarette elettroniche di vario tipo.

Le sanzioni per gli irregolari saranno decisamente pesanti. La multa prevista in questi casi sarà pari a i 275 euro, ma potrà essere ridotta della metà se sarà effettuato il pagamento entro un tempo massimo di 60 giorni. Il compito non spetterà però ai gestori, ma da vigili urbani o forze dell’ordine da questi chiamati in caso di mancato rispetto del divieto

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