La storia di questo piccolo bimbo giapponese ha dell’incredibile, tanto da essere un record mondiale, e si conclude con un bel lieto fine inatteso.
Nato a Tokyo di sole 24 settimane, 16 in meno rispetto a quelle di una normale gravidanza, per lui sembravano non esserci molte speranze. Il peso di un bambino non prematuro al momento della nascita può variare dai 2 ai 4 kg. Lui pesava solamente 268 grammi, più o meno come una cipolla di dimensioni medie. Ma non bisogna lasciarsi ingannare: nonostante le piccole dimensioni, il mini-miracolo (come è stato soprannominato in ospedale) ha dimostrato di essere pochi grammi di forza d’animo e voglia di vivere.
Il 27 febbraio scorso, infatti, a distanza di alcuni mesi passati in terapia intensiva all’interno di un’incubatrice per aumentare di dimensioni e di peso, il piccolo combattente è stato dichiarato pronto per andare a casa. Oggi pesa ben 3 chili e 200 grammi, conquistati lottando contro ogni immaginazione. Il bambino, che gode di perfetta salute, è in grado di mangiare da solo e non presenta nessuna complicazione. Nulla che faccia pensare alla sua particolare nascita.
La sua incredibile storia ha lasciato a bocca aperta i medici dell’ospedale universitario di Keio di Tokyo, nel quale il bambino è stato ricoverato, e i genitori ormai preparati al peggio. Le possibilità di riuscire a vivere, seppur non inesistenti, erano davvero basse. Statisticamente molti bambini nati prematuri e al di sotto del chilo di peso non riescono a sopravvivere, soprattutto nel caso dei maschi, per via degli organi poco sviluppati che portano a complicanze respiratorie o infettive.
Nel mondo i casi come questo sono pochi e si registrano solo 23 bambini sopravvissuti (e in buone condizioni di salute) nati con un peso inferiore ai 300 grammi, di cui solo 4 maschi. Questa strana statistica che divide maschi e femmine ha una spiegazione scientifica, anche se non del tutto confermata: nelle bambine i polmoni si sviluppano più velocemente, riducendo il rischio di problemi respiratori che insorgono maggiormente nel sesso maschile.
Un vero successo, dovuto anche all’impegno dell’equipe che si è dedicata a questo minuscolo bambino. “Questo caso mostra come anche i bambini più piccoli possono diventare sani e vigorosi”, ha commentato Takeshi Arimitsu, neonatologo primario dell’ospedale, al The Japan Times.
Il piccolo, quindi porta a casa un record, condiviso con una bambina tedesca nata nel 2015 di soli 252 grammi, rispettivamente il bambino e la bambina “più piccoli” del mondo.
La nascita alla 24esima settimana
Il bambino è nato con un parto cesareo d’urgenza. I medici avevano notato che il piccolo aveva smesso di crescere, fatto che poteva mettere in serio pericolo la sua vita. Allora è stata presa la decisione di farlo nascere, anche se con larghissimo anticipo. Il parto è andato bene e il piccolo, di pochissimi grammi, è stato trasportato in terapia intensiva.
La terapia intensiva
Monitorato in incubatrice per quasi sei mesi, al fine di controllare alimentazione e respirazione, il piccolo ha continuato a crescere in maniera costante arrivando a raggiungere 12 volte il suo peso iniziale. La sua crescita gli ha consentito di essere allattato al seno.
Statistiche e possibilità di sopravvivenza
Le sue possibilità di farcela non erano molto alte. Il 90% dei bambini prematuri sopravvive ma la percentuale si abbassa notevolmente per quelli che non raggiungono il chilo. Se normalmente scendono al 50% al di sotto del chilo, in questo caso ci si trovava a numeri ancora inferiori considerando il sesso maschile del bimbo.
Oggi, finalmente a casa
Al di là dei numeri e delle statistiche tutto è andato bene e in questo preciso momento il bambino prematuro più piccolo del mondo si starà godendo la sua casa e i suoi genitori, increduli davanti al piccolo miracolo compiuto davanti ai loro occhi.
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