La stagione si prospetta ricca di successi, per la campionessa paralimpica Bebe Vio. Nel corso della prima giornata della tappa che segna l’avvio della fase di qualificazioni ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, la fiorettista azzurra non ha lasciato scampo alle sue avversarie. È una forza della natura, Bebe Vio: le sono bastate poche ore per aggiudicarsi la sua quarta Coppa del mondo consecutiva.
Dopo la fase a gironi, la giovane atleta italiana ha iniziato la giornata con una vittoria schiacciante contro la sua connazionale Alessia Biagini. Ai quarti si è battuta contro la georgiana Khetsuriani, e poco dopo si è aggiudicata la semifinale contro la cinese Jingjing Zhou. Nella finale, Bebe Vio si è scontrata con la russa Irina Mishurova, portando a casa un grande successo.
La vittoria alla gara di fioretto femminile, categoria B, le è valsa l’aritmetica certezza della conquista della Coppa del mondo 2018 di specialità. Ma Bebe Vio non è ancora soddisfatta. Tornerà di nuovo in pedana la prossima domenica 11 novembre 2018 per la gara a squadre, dove gareggerà assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogos. La stessa formazione che a Rio 2016 si guadagnò il bronzo.
La quarta Coppa del mondo è solo la ciliegina sulla torta, dopo una stagione ricca di successi e di imprese fenomenali. È suo anche l’oro europeo, che Bebe Vio si è guadagnata solo qualche settimana fa. E vanta un’imbattibilità che si protrae da più di due anni, nelle gare internazionali individuali. La campionessa azzurra è un orgoglio tutto italiano, come ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia:
Un poker storico, e non è certo finita qui. Bebe è già over the top e tutto il Veneto è orgoglioso di lei. Dobbiamo tutti ringraziare questa ragazza fenomenale per i trionfi sportivi, ma soprattutto per la lezione di vita che invia al mondo intero con la sua forza, i suoi sorrisi, il suo ottimismo, la sua mentalità vincente, tanto in pedana che fuori.
Bebe ci ha ormai abituati al suo immenso talento ma soprattutto alla forza di volontà e alla grinta che, seppur così giovane, l’hanno sempre contraddistinta, facendola diventare un modello di ispirazione per moltissime persone.
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Più forte della meningite che l’ha colpita quando era appena una bambina, e dell’amputazione degli arti subita proprio a causa della malattia, la straordinaria campionessa veneta ha sempre saputo reinventarsi, senza perdere mai la cosa più importante, quel sorriso che le ha permesso di poter fare anche dell’autoironia, cogliendo in anticipo gli haters e i leoni da tastiera. Esattamente come fa con le avversarie in pedana.
In gallery abbiamo raccolto i momenti più belli della carriera di Bebe e alcune delle frasi motivazionali più belle che ne hanno fatto una beniamina di tutti.
I successi di Bebe Vio
La campionessa paralimpica aveva già conquistato l’oro mondiale altre tre volte, dal 2016 in avanti. Questa è la sua quarta Coppa del mondo, che arriva in scia ad un’incredibile serie di successi.
Le Paralimpiadi di Tokio 2020
Pochi giorni prima di guadagnarsi il quarto trofeo mondiale, Bebe Vio scriveva dei Giochi paralimpici di Tokio 2020, che ora si fanno sempre più vicini.
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Bebe Vio e Alex Zanardi
Due grandi campioni, nello sport e nella vita: Bebe Vio e Alex Zanardi hanno compiuto un bellissimo gesto di solidarietà, per aiutare tutti coloro che, come loro, non vogliono arrendersi.
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Le Paralimpiadi di Rio 2016
Nei Giochi paralimpici del 2016, che si sono svolti a Rio De Janeiro, la fiorettista azzurra si è aggiudicata l’oro nella prova individuale e il bronzo della gara a squadre.
La sfilata a Rio 2016
Dopo essersi aggiudicata due grandi successi, Bebe Vio ha avuto l’onore di sfilare come portabandiera italiana alla cerimonia di chiusura dei Giochi di Rio 2016.
Bebe Vio in televisione
La giovane atleta azzurra ha sempre preso sul serio il suo impegno nel sociale. Nel 2017 ha condotto un suo programma tv, La vita è una figata, ispirato proprio alla sua storia personale.
L'associazione art4sport
La famiglia di Bebe Vio ha fondato la Onlus art4sport nel 2009, pochi mesi dopo la tragedia che l’aveva colpita. L’associazione, pienamente sostenuta dalla campionessa azzurra, si occupa di rendere possibile la pratica sportiva ai ragazzini e ai giovani adulti che hanno subito amputazioni.
Bebe Vio testimonial
Non ha mai pensato di rinunciare alla scherma: Bebe Vio, pochi mesi dopo il lungo ricovero ospedaliero, ha ripreso l’attività sportiva e da quel momento ha infilato un successo dopo l’altro. Ed è diventata una testimonial importantissima, che ha più volte partecipato a trasmissioni tv per incoraggiare a non arrendersi mai.
Bebe Vio e la meningite
A 11 anni, Bebe Vio è stata colpita da meningite fulminante. A causa del rapido propagarsi dell’infezione, i suoi arti superiori e inferiori sono andati in necrosi e i medici sono stati costretti a procedere all’amputazione delle gambe e degli avambracci, per salvarle la vita.
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