Avete mai fatto a schiaffi con qualcuno? Se la risposta è positiva, allora saprete quanto male possa fare un pesante manrovescio. Immaginate se a darvelo è un professionista, qualcuno che si allena appositamente per dare schiaffoni alla gente – un Bud Spencer, insomma. Ebbene, in Russia ci sono persone che si preparano proprio per una competizione di schiaffi, che si tiene in concomitanza di un imponente evento basato su varie prove di forza.
Il Siberian Power Show – questo il nome dell’evento – si è tenuto il 16 e il 17 marzo a Krasnojarsk, piccola cittadina della Siberia ad oltre 4mila chilometri da Mosca. Nel corso del festival si sono esibiti tantissimi campioni che hanno dato prova della loro forza bruta in sfide incredibili. Gare di body building, pole dance, braccio di ferro, sollevamento pesi e molto altro. Una delle competizioni che più ha attirato l’attenzione è però la gara di schiaffi.
Le regole sono molto semplici: i contendenti si posizionano ai lati opposti di un tavolino e si prendono a schiaffi reciprocamente. Una sberla a testa, di seguito, finché uno dei due non cede. L’importante è rimanere fermi in posizione, senza cercare di schivare il colpo. A qualcuno è bastato un solo schiaffone per cadere a terra o addirittura svenire. Cè invece chi, con grande coraggio, ha proseguito la sfida per diversi colpi.
Il campionato russo di schiaffi del 2019 ha incoronato vincitore Vasily Pelmen, un giovane contadino siberiano di 28 anni. Con il suo fisico imponente (peso alla bilancia: 170 kg), il ragazzo non ha dato scampo ai suoi avversari, sebbene ci fossero energumeni degni di nota. Vasily ha vinto ogni singolo scontro diretto, giungendo direttamente sul podio. Il suo premio? 30mila rubli (poco meno di 500 dollari) e la gloria, ad imperitura memoria della sua impresa.
Siamo sicuri che, visto il successo, anche il prossimo anno si svolgerà questa singolare competizione. Chissà chi sarà il futuro vincitore che si aggiudicherà il bizzarro titolo? Intanto ecco qualche immagine tratta dalla gara di schiaffi 2019.
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