
"Dove si vive meglio?": la classifica 2019 delle città italiane

Con la fine dell’anno ormai prossima è tempo di bilanci per tutti, anche per le nostre città italiane. Come ogni dicembre, infatti, viene stilata la classifica della vivibilità dal Sole 24ore nei nostri capoluogi di provincia, basata su diversi criteri, ovvero ricchezza e consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero.
Peraltro, rispetto al 2018, gli indicatori sono passati da 42 a 90, divisi nelle sei macro aree tematiche che abbiamo appena citato, e che rappresentano una versione “extra large” della tradizionale indagine del quotidiano sul benessere nei territori, su base provinciale.
La classifica fornisce delle grandi conferme e anche qualche sorpresa: tra le prime, c’è ancora il primo posto di Milano, che si afferma di nuovo città più vivibile d’Italia, come già accaduto dodici mesi fa.
Mentre tra le sorprese c’è sicuramente la posizione della capitale, ancora clamorosamente esclusa dalla top ten.
Questo, intanto, il commento rilasciato sulla sua pagina Facebook dal primo cittadino milanese, Giuseppe Sala:
Oltre alla gioia meneghina, però, ci sono altre città che festeggiano posizioni prestigiose in classifica, e altre che invece dovranno giocoforza rivedere alcune cose. Se volete scoprire chi occupa i primi dieci posti, e gli ultimi, non dovete fare altro che sfogliare la gallery.
In seconda posizione la provincia autonoma bolzanina.
Un’altra provincia autonoma sul gradino più basso del podio.
Il capoluogo aostano è in quarta posizione.
C’è anche il Friuli Venezia Giulia nelle prime posizioni.
Una delle province più recenti – è stata istituita nel 2009 – è fra le più vivibili d’Italia.
La bella Verona si piazza settima.
C’è tanto Veneto in classifica, con Treviso che segue Verona…
… E anticipa Venezia, in classifica nonostante l’acqua alta di novembre.
La città ducale occupa l’ultimo gradino della top ten.
Nonostante sia risalita di ben tre posizioni rispetto allo scorso anno Roma naviga lontano dai primi posti, ed è solo diciottesima.
La precedono Bologna – quattordicesima – Firenze – quindicesima -, Udine e Rimini – sedicesima e diciassettesima -, mentre fanno un gran balzo in avanti Napoli – ottantunesima e in risalita di ben tredici posti – e Bari – che guadagna dieci posizioni rispetto al 2018 ed è al numero 67 in classifica -.
La città calabrese occupa il penultimo gradino della classifica.
Fanalino di coda è la città siciliana.
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