250 mila bambini e adolescenti scompaiono ogni anno in Europa: è l’allarme lanciato da uno studio della Commissione Europea, riportato da La Stampa e riferito al 2022, che spiega come circa il 60% dei ragazzi scomparsi siano adolescenti che si allontanano da casa per sfuggire a situazioni di violenza o abuso, mentre il 23% è vittima di sottrazione nazionale e/o internazionale; il 10%, infine, è un minore straniero non accompagnato, ovvero arrivato in Europa senza il supporto di un genitore o di un tutore, e quindi a rischio di cadere vittima di tratta e sfruttamento.

Solo nei primi sei mesi del 2022, sono stati più di 6 mila i minori scomparsi, 2700 quelli ritrovati. Secondo i dati della Direzione centrale della Polizia criminale, il totale dei minori per i quali è stata denunciata la scomparsa nel primo semestre dell’anno passato è di 6.312: di questi, solo 2.751 sono stati ritrovati.

Lo scorso anno la guerra in Ucraina ha riproposto poi anche il dramma dei minori non accompagnati: secondo i dati forniti dall’Unicef, dall’inizio della guerra, a febbraio, più di un bambino su due ha lasciato l’Ucraina, 4,3 milioni di bambini (sui 7,5 milioni totali) hanno lasciato le loro case: più di 1,8 milioni di loro sono diventati rifugiati, altri 2,5 milioni sono sfollati in un Paese devastato dalle bombe. E il vero dramma è che non tutti sono accompagnati, cosa che li espone al rischio di finire vittime della tratta e del commercio internazionale di bambini. Basti pensare che solo nel nostro Paese sono 277 i piccoli arrivati senza genitori o parenti.

Adozioni illegali, traffico d’organi, contese tra genitori separati o divorziati. Ecco le ragioni che ci sono dietro al fenomeno dei bambini scomparsi, quelle storie che tanto spesso vediamo a Chi l’ha visto – da cui sono tratte le informazioni dei bimbi che troverete in questa lista. Ogni anno, in Europa, secondo Missing Children, la federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati sessualmente che rappresenta 31 organizzazioni non governative di 27 Paesi europei, scompaiono circa 250 mila bambini; nel periodo compreso tra il 2018 e il 2020 sarebbero scomparsi oltre 18 mila bambini migranti.

Secondo un report del 2020 di Telefono Azzurro, nel 2019 si è registrato un aumento dei casi rispetto all’anno precedente (120 contro 66); sono aumentati da 12 a 91 i casi di scomparsa e i casi di rapimento (da 0 a 3), mentre sono diminuiti i casi di sottrazione internazionale (da 10 a 4), di sottrazione nazionale (da 1 a 0) le fughe da casa (nessuna nel 2019, 8 l’anno prima), o da un istituto (da 35 a 20).

In Italia, invece, il grosso delle segnalazioni riguarda i bambini fino a 10 anni – che a volte finiscono inghiottiti dall’orrore della pedopornografia, e la situazione generale è stata descritta in questo articolo.

Dopo 72 ore le speranze di ritrovare un bimbo vivo si abbassano tantissimo. E alcune vicende che hanno interessato tantissimi bambini ci hanno insegnato, purtroppo, che non esiste sempre il lieto fine per queste storie. Basti pensare a Denise Pipitone, Angela Celentano o Maddie McCann, bambine letteralmente svanite nel nulla da anni e di cui non si hanno più notizie, nonostante ciclicamente qualcuno si presenti per affermare di essere loro, richiedendo anche esami del DNA e acuendo così ancor di più il dolore delle famiglie che non sanno che fine abbiano fatto realmente le loro figlie.

Ecco un elenco dei casi più tristemente noti di bambini scomparsi, alcuni dei quali, fortunatamente, si sono risolti positivamente.

1. Madeleine McCann

Maddie è scomparsa nel maggio 2007, all’età di 4 anni, in Portogallo. I genitori, britannici, si trovavano in villeggiatura: sono andati al ristorante con alcuni amici, lasciando i bimbi in albergo, ma alle 10 di sera Maddie risultava scomparsa. Da allora le piste sono state le più varie e il caso torna in auge di tanto in tanto, ma tutte le ipotesi finora seguite si sono rivelate vane.

Sulla sua storia Netflix ha realizzato un documentario nel 2019, diretto da Chris Smith e prodott0 da Pulse Films e Paramount Television, che tuttavia la famiglia McCann non ha apprezzato.

Dopo 15 anni l’inchiesta di Scotland Yard pare essere arrivata a una svolta: la giustizia portoghese ha infatti identificato il presunto autore del sequestro, il tedesco Christian Brueckner, da tempo dietro le sbarre in una prigione tedesca per altri reati.

Nel marzo del 2023 una ragazza, Julia, ha lanciato un appello dichiarando di essere lei, ma il test del DNA l’ha smentita, confermando che è polacca al 100%.

2. Angela Celentano

È uno dei casi italiani più celebri. Angela Celentano, che aveva 3 anni, è scomparsa nell’agosto 1996 durante una gita sul Monte Faito. Nel tempo è stata avvistata in alcuni luoghi e a un certo punto si è anche parlato di una pista messicana, poi rivelatasi inconcludente.

Nel 2022 la famiglia di Angela Celentano è tornata a lanciare un appello durante il programma Chi l’ha visto?, sostenendo che la figlia potrebbe essere finita nel giro delle adozioni illegali.

3. Denise Pipitone

Denise Pipitone è scomparsa all’età di 4 anni da Mazara del Vallo nel settembre 2004. C’è stato un complesso caso giudiziario che ha coinvolto parte della famiglia, tuttavia al momento è ancora tutto avvolto nel mistero dopo varie ipotesi iniziali confutate dagli inquirenti.

Nel 2021 una ragazza russa ha fatto un appello nel corso di una trasmissione nel suo Paese, riaccendendo così l’interesse sul caso, vista anche la somiglianza della giovane, che avrebbe la stessa età di Denise Pipitone, con Piera Maggio, la sua mamma. Purtroppo, anche questa pista si è rivelata una bolla di sapone.

4. Benedetta Bienaimé

Scomparsa a 4 anni nell’aprile 2011 da Carrara insieme alla madre.

Nel 2019 è stata la zia, Claudia Bienaimé, ad annunciare che la nipotina sta bene. “Vive in Canada con la mamma” ha detto.

5. Adriana Benedetta Roccia

Scomparsa il 10 giugno 1990 in un bosco a Guardia Piemontese, in provincia di Caserta, mentre si trovava in gita con i genitori. Il processo che ha seguito questo caso si è concentrato su una possibile adozione illegale.

6. Alessia e Livia Schepp

Due gemelline, scomparse nel gennaio 2011 da Saint–Sulpice in Svizzera. Il caso è sembrato da subito riguardare una contesa tra il padre, che si è suicidato, e la madre che aveva ricevuto la custodia delle figlie dopo la separazione.

Mattias Schepp, morto suicida, ha lasciato un agghiacciante biglietto per la ex moglie:

Le ho uccise, non le rivedrai mai più.

Da allora sono passati dodici anni e nessuno ha mai saputo più nulla di loro.

7. Eric Zardo

Un’altra storia probabile di infanzia contesa. Scomparso da Chivasso nel maggio 2012 all’età di 2 anni. Pare che la mamma, Tetyana, lo abbia portato in Ucraina, dove è nata. Nell’ottobre del 2011 una sentenza del Tribunale dei Minori ha assolto Mimmo, padre di Eric, dalle accuse di violenza mosse dalla moglie, stabilendo anche che fosse lui la figura deputata a esercitare la patria potestà sul figlio. Tetyana viene invece condannata a scontare sei anni di reclusione.

Ma nonostante la sentenza nulla è cambiato: dal 2016 Eric si rifiuta di incontrare il padre.

8. Abdul e Layla Rahman

Scomparsi a 5 e 7 anni da Rieti nell’ottobre 2016. La loro mamma, Kamela Cheikh Moussa El Cheikha, è convinta che sia stato l’ex marito, Haissam Mehho,  a rapirli.

9. Immaculate Ekene Ogoh

Padre irreperibile anche per lei, scomparsa nel marzo 2011 a 2 anni da Ferrara assieme ai fratellini Divine e Smart.

10. Salvatore Marino

Scomparso a 4 anni sulla riva del Rodano in Svizzera nel giugno 1984, mentre si trovava con il padre. Alle 18,55 il bambino era ancora lì, alle 19,00 si era come volatilizzato. Nei giorni seguenti la famiglia ha ricevuto diverse chiamate di persone che chiedevano se rivolessero il figlio, poi più nulla. Si è ipotizzato sia il rapimento sia la morte accidentale, ma ancora non ci sono notizie di nessun tipo. I Marino sono tornati a vivere in provincia di Lecce.

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