Grazie a Google riconosce i sintomi della leucemia e salva la vita a sua figlia

Grazie a Google riconosce i sintomi della leucemia e salva la vita a sua figlia
Laura Handley
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“Ragazzo di 13 anni è morto una settimana dopo la diagnosi di leucemia nonostante non avesse mai manifestato sintomi”, questo il titolo che ha attirato l’attenzione di una donna di 30 anni, Laura Handley, madre di cinque figli la quale ha digitato su Google alcuni sintomi come “stanchezza, febbre o perdita di appetito” e ancora “lividi che guariscono con difficoltà, macchie rosse sulla pelle e sudorazione notturna”. Scrivendo queste semplici parole ha capito che potessero essere dei sintomi della leucemia. E che questa terribile malattia potesse averla sua figlia. “Ho pensato subito alla scorsa estate, a mia figlia di 22 mesi, e sono stata presa dal panico” ha raccontato Laura al “Washington Post”.

La figlia, infatti, si feriva facilmente mentre i lividi rimanevano a lungo sulle sue gambe: aveva anche macchie rosse sul corpo. E allora, dopo essersi confrontata con la migiliore amica e con la vicina di casa, ha avuto la sensazione di dover fare qualcosa, di andare prima dal pediatra e poi in ospedale. Così è stata diagnosticata una mielodisplasia, nota come “disturbo pre-leucemico”. Insomma, se la madre non fosse corsa dai medici, la piccola sarebbe morta. Queste le parole di mamma Laura:

Tazmin aveva anche sudori notturni ma non ci ho dato importanza fino a quando non ho scoperto che è un sintomo della leucemia. Penso che cercare i sintomi su Google le abbia salvato la vita.

A quel punto la bimba è stata ricoverata in un ospedale per bambini ed è stata sottoposta a una biopsia del midollo osseo. Sottoposta a chemioterapia e al trapianto di midollo osseo, adesso sta bene.