Il barman anti-cafoni diventa virale: è guerra ai clienti ineducati

Il barman anti-cafoni diventa virale: è guerra ai clienti ineducati
1516 - Brewing Company / Facebook
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Tutto è partito da un post su Facebook di Livio Carrubba, barman di 33 anni del Cloakroom, un noto cocktail bar di Treviso, dopo aver litigato con un cliente. Una mobilitazione, quella di #iostoconlivio, in cui tutti si sono schierati contro i clienti ineducati, come scrive il Corriere.it.

Le dichiarazioni a cui tutti si riferiscono sono quelle pubblicate il 13 aprile quando Livio aveva appena litigato con un cliente:

Io ci provo, ci metto tutta la buona volontà di cui dispongo, per crescere non solo professionalmente ma anche come persona […] ma se dopo che già avevi infastidito con dello starnazzo ad alto volume più di qualche cliente ti permetti di entrare nel mio locale e alzare la voce con me e ti permetti di dirmi “fermati e ascoltami” con tono arrogante mentre sto lavorando.

Uno sfogo che è diventato subito virale e che ha fatto scattare l’hashtag #iostoconlivio adesso molto popolare sui social network. Sono centinaia, infatti, le foto di barman ma anche blogger e gestori di birreria che si sono fatti un selfie tenendo in mano il cartello con la scritta #iostoconlivio come vi mostriamo nella gallery.

Livio non credeva di ottenere tutta questa popolarità:

Non credevo di ottenere questa eco, ma sono contento di aver innescato la polemica, anche perché l’ho iniziata parlando dei locali. Ma come molti post confermano, è generalizzabile in tutti gli ambiti commerciali. C’è sicuramente chi sbaglia tra i miei colleghi, tra chi si improvvisa gestore o barman, ma le mele marce ci sono ovunque.