Una storia che aveva commosso il web quella di Gabe Marshall, bambino americano di 9 anni, famoso per una cicatrice in testa a seguito di un’operazione al cervello. Il padre, per aiutare il figlio nella sua lotta contro il tumore aveva deciso di tatuarsi la stessa cicatrice, portando così a conoscenza del mondo social la loro situazione. Purtroppo però, il 2 febbraio è giunto l’annuncio della scomparsa del piccolo. A farlo è proprio il padre, che ha avvisato della morte di Gabe, attraverso il proprio profilo Facebook, dove racconta l’agonia degli ultimi giorni di vita del piccolo in un lungo e straziante post che vi invitiamo a leggere sfogliando la gallery.
Una storia di amore e complicità tra padre e figlio. Josh J-Mash Marshall, 28enne originario del Kansas, negli ultimi anni aveva dedicato tutta la sua vita al figlio, assistendolo nella battaglia contro il tumore al cervello. Una malattia lunga e dolorosa che aveva fatto perdere i capelli a Gabe, lasciando in vista una cicatrice, a forma di ferro di cavallo, causata da un’operazione chirurgica a cui era stato sottoposto. Il padre aveva deciso così di radersi i capelli e tatuarsi una cicatrice uguale al figlio, come segno di fiducia e per aiutarlo a combattere le difficoltà.
Sfogliando l’album dei ricordi di famiglia, si può notare che il padre e la madre hanno cercato di rendere più piacevole possibile la breve vita del piccolo Gabe, organizzando per lui feste e vacanze che potessero distrarlo dalla malattia.
Il commovente saluto del padre...
Su Facebook il giorno prima che morisse, il 1 Febbraio 2018, il padre ha dedicato una lungo saluto con scritto:
“Non riesco nemmeno a descrivere esattamente come mi sento. Ho il cuore spezzato, non solo sto perdendo mio figlio, sto perdendo il mio migliore amico. Gabriel ha sofferto molto l’ultima settimana e mezzo. Questi ultimi giorni sono stati un inferno!
Gabe mi ha detto pochi giorni prima: “Papà, la mia vita fa schifo” e non potevo che essere d’accordo con lui. Domenica ho guidato fino a Wesley per portare Gabe al pronto soccorso perché aveva un così forte dolore dalla schiena e dal collo che aveva perso la funzione del lato sinistro. Gli hanno dato una nuova una medicina che l’ha aiutato con il dolore.
Lunedì abbiamo svegliato Gabe per andare dal dottore, era un po’ scontroso e non voleva alzarsi, ma l’ha fatto siamo partiti per Wichita.
Gabriel era così di buon umore che stavamo tutti scherzando e ridendo e Gabe continuava a dire: “questa è la miglior corsa a Wichita che abbia mai fatto”.
... in un lungo post su Facebook
Il messaggio continua con il racconto delle ultime ore di vita di Gabe:
(…)”Gabe mi ha chiesto se prima di tornare a casa potessimo andare al negozio di giocattoli, così ci siamo stati. L’ho spinto in giro per il negozio su una sedia a rotelle e prima di portalo fuori ha visto questa pistola che voleva davvero, così l’abbiamo messa nel carrello. Gabe ha deciso che non era giusto prendere qualcosa per lui e non Makinzley (la sorellina), così ha trovato una bambola e ha detto alla mamma Bethany “Voglio che sappia che questo è da parte mia”.
In macchina però il padre lo vede stanco e il bambino si addormenta appoggiato alla madre, un sonno da cui però non si è mai completamente svegliato.
Il papà conclude dicendo:
“È stato il giorno più bello che abbiamo avuto. Grazie Gabriel per avermi fatto un ultimo regalo… Quel giorno fantastico che vivrà nella mia memoria per sempre!”
"Gabriel ha ottenuto le sue ali"
Il giorno dopo, è sempre su Facebook che il padre dà il triste annuncio. Gabe “ha ottenuto le sue ali”.
...in coda alle giostre con mamma e papà
In ogni foto della famiglia il sorriso c’è sempre, i genitori hanno cercato di trasmettere più positività possibile a Gabe.
Una delle ultime vacanze al parco divertimenti
Nella foto Gabe insieme alla mamma e alla sorella.
Papà e figlio elegantissimi per una cena di gala
Un pomeriggio al Luna Park
Uno scatto di qualche anno fa...
Attraverso il suo profilo Facebook il padre ha raccontato sia i momenti belli sia quelli più difficili della malattia di Gabe.
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