“Sei carina, pensa a cantare, lascia stare la scrittura”.

Comincia così il post di Elisa Toffoli, una delle più apprezzate e talentuose cantautrici della musica italiana da oltre un ventennio, per raccontare le (tante) difficoltà delle donne: di essere prese sul serio, di essere ascoltate, lette, di essere semplicemente considerate per merito, e non per il sesso di appartenenza.

Elisa sceglie una foto in bianco e nero di se stessa e le parole perfette per descrivere una situazione che tante, troppe donne vivono tutti i giorni, in Italia e nel mondo: con la sensazione, addosso, di non essere mai abbastanza, sicuramente non quanto gli uomini, e non per una precisa consapevolezza, ma perché qualcuno – uomo, solitamente – lo dice.

In un mondo che odora ancora moltissimo di maschilismo – l’esempio più recente di quanto capitato ad Aurora Leone ne è una prova fin troppo eclatante – c’è bisogno di donne come Elisa, che dimostra quanto certi pensieri, certi retaggi, certi banali clichè siano stupidi e falsi.

Elisa allora sceglie i social per lanciare il suo messaggio.

Sei carina, pensa a cantare. Lascia stare la scrittura. Avevo quindici anni e quelle parole mi fecero venire una gastrite che durò per dei mesi. Avrei dovuto lasciar stare anche la produzione, gli arrangiamenti, la curiosità per tanti strumenti, perché era tutto troppo.
Sarebbe bastato sorridere, ‘mettermi carina’, cantare bene e ‘tenermi da conto’.
Queste sono state le parole di un produttore maschilista in cui sono inciampata prima ancora dei miei esordi. Per me sono state solo altra benzina, amara si, ma pur sempre buona per spingere ancora più giù l’acceleratore.

A ventisette anni mi trovavo a Zurigo in studio con Tina Turner per registrare la sua voce, perché ero la produttrice del brano che avevo scritto per il nostro duetto e ne curavo quindi gli arrangiamenti e anche tutti gli aspetti tecnici della registrazione. Lei mi disse ‘Sono molto orgogliosa di te, donne come te stanno cambiando il mondo. Quando ero giovane io, quello che stai facendo tu oggi qui con me sarebbe stato impensabile’.

Non lasciamo che nessuno ci dica che questo non è il nostro posto.

In un mondo in cui ancora spesso le donne faticano per affermarsi, per risultare professionalmente credibili, per sfondare il soffitto di cristallo, ma anche per essere apprezzate per ciò che sono, senza dover snaturare nulla del proprio carattere o della propria personalità, il messaggio di Elisa è importantissimo perché è un invito proprio a non cambiare, a non accettare per buone le parole di chi, uomo o donna che sia, cerca di sminuirci.

Elisa, fra l’altro, con la sua amicizia con Emma Marrone, conosciuta nel talent Amici, è anche un bellissimo esempio di sorellanza, di complicità femminile, di rapporti sinceri in cui gelosie e invidie varie non sono contemplati. Anche per questo, forse, è tanto amata (e a ragione) dal pubblico.

Sfogliate la gallery per conoscere altro su di lei.

"Non lasciamo che ci dicano 'Non è il tuo posto'": la bellezza della parole di Elisa
Fonte: instagram @elisatoffoli
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