La risposta di Sarah McBride, prima senatrice trans, che mette a tacere tutti
La prima senatrice transgender degli Stati Uniti, Sarah McBride, eletta il 3 novembre scorso, ha risposto un maniera esemplare a un tweet offensivo.
La prima senatrice transgender degli Stati Uniti, Sarah McBride, eletta il 3 novembre scorso, ha risposto un maniera esemplare a un tweet offensivo.
Sarah McBride è la prima senatrice apertamente transgender nella storia degli Stati Uniti. È stata eletta nello stato del Delaware lo scorso 3 novembre 2020 con circa il 90% dei voti, raggiungendo un risultato storico.
La sua elezione rappresenta un altro importante passo verso un’America più inclusiva e di stampo progressista, che fa seguito ai 4 anni dell’amministrazione trumpiana, che hanno visto potenti restrizioni in ambito legislativo per le persone transgender, tra cui il divieto per le atlete transessuali di competere negli sport femminili e nuove limitazioni in ambito di assistenza sanitaria.
Nei giorni scorsi, la McBride ha ricevuto un commento offensivo da parte di un utente di Twitter, a cui la donna ha risposto in maniera impeccabile, mettendo a tacere l’interlocutore e lanciando un messaggio chiaro che ha ricevuto una pioggia di consensi.
Hope that clears things up. pic.twitter.com/6JjBjG4QAO
— Sarah McBride (@SarahEMcBride) November 23, 2020
Alla domanda dell’utente con chiaro intento discriminatorio nei confronti della condizione di trangender: “Sono confuso, sei un uomo o una donna?”, la McBride ha infatti risposto con un secco: “Sono un senatore“, alludendo all’unica definizione che in questo contesto conta. La donna ha poi voluto ricondividere dal suo profilo Twitter l’infelice scambio di battute, con a corredo un commento esaustivo: Spero questo chiarisca le cose.
Classe 1990, Sarah si è sempre battuta per la tutela delle minoranze ed è un’attivista per i diritti LGBTQIA+. Nonostante la giovane età, la McBride ha alle spalle una lunga carriera politica, durante la quale molto si è spesa per combattere le discriminazioni di genere.
Conosciamo più da vicino la storia di Sarah McBride, prima senatrice trans degli USA, ripercorrendo alcune tappe salienti della sua carriera e della sua vita personale.
Nel 2012 McBride è stata la prima persona transgender a lavorare alla Casa Bianca, in qualità di stagista durante l’amministrazione di Barack Obama.
Nello specifico Sarah ha lavorato presso l’Ufficio per il Coinvolgimento Pubblico e gli Affari Intergovernativi della Casa Bianca, dove si è occupata soprattutto di questioni LGBT.
Nel 2016 ha raggiunto un altro importante primato: è stata la prima persona transgender a parlare alla convention del Partito Democratico, e in assoluto, la prima a parlare a un evento di uno dei due partiti principali della nazione.
È stata la segretaria della stampa nazionale di Human Rights Campaign (HRC), la più grande associazione lesbica, gay, bisessuale e transessuale (LGBT) d’America.
A lei è in gran parte dovuto il merito di aver favorito la legislazione del Delaware che vieta la discriminazione sulla base dell’identità di genere in materia di occupazione, assicurazione e alloggi pubblici.
Nata a Wilmington, nel Delaware, da David e Sally McBride il 9 agosto del 1990, Sarah, prima di fare coming out, è stato un membro dello staff della campagna nel Delaware e ha lavorato a diverse campagne, tra cui quella del 2010 del procuratore generale del Delaware, Beau Biden.
Nel 2011, è stata eletta presidente del corpo studentesco dell’American University e durante la sua ultima settimana, è uscita sul giornale studentesco del suo college, The Eagle, la notizia del suo coming out come donna transgender.
La notizia ebbe una risonanza mediatica internazionale e venne ripresa, tra gli altri, dal The Huffington Post e dalla Lady Gaga’s Born This Way Foundation.
Dopo il suo coming out, Sarah ha ricevuto una telefonata dal procuratore generale del Delaware, Beau Biden, che le rivolgeva parole piene di affetto e stima:
Sarah, volevo solo farti sapere che sono molto orgoglioso di te. Ti voglio bene e fai ancora parte della famiglia Biden.
Anche l’allora vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso sentimenti simili.
In un discorso del maggio 2015, l’attuale first lady Jill Biden ha raccontato la storia di Sarah e ha aggiunto:
Crediamo che i giovani debbano essere valorizzati per quello che sono, indipendentemente dal loro aspetto, dalla loro provenienza, dal genere con cui si identificano o da chi amano.
Sarah ha scritto il libro Tomorrow Will Be Different: Love, Loss, and the Fight for Trans Equality, con prefazione di Joe Biden, in cui raccoglie la storia delle sue battaglie.
Nell’agosto 2014, ha sposato Andrew Cray dopo che quest’ultimo aveva ricevuto una diagnosi di cancro terminale. Quattro giorni dopo il loro matrimonio, Cray è morto.
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