*** Aggiornamento del 23 maggio 2022 ***
Oggi, per fortuna, Sara Tommasi sembra essersi messa alle spalle tutto il male e la sofferenza del suo passato; nel 2021 ha sposato il compagno, Antonio Orso, in una cerimonia semplice e intima che si è svolta a Massa Martana, nella sua Umbria.
A novembre dello stesso anno è poi uscita con l’autobiografia Ricomincio da Sara, in cui ripercorre con molto coraggio anche quei momenti difficili che l’hanno sicuramente segnata, ma non abbattuta, di cui vi raccontiamo nell’articolo originale.
Ricomincio da Sara
*** Articolo originale ***
“Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io”.
Questo aforisma di Luigi Pirandello contiene un’importante verità: non dare giudizi su una persona senza conoscerne la situazione personale, l’esperienza o i problemi è un grandissimo segno di rispetto, e dovrebbe essere il valore fondante della convivenza serena e civile.
Peccato che tutti questi presupposti siano venuti a mancare nel caso di Sara Tommasi, la showgirl umbra che, dopo anni vissuti in maniera piuttosto difficile (per usare un eufemismo), è lentamente rinata riappropriandosi della sua vita.
La mia vita ormai è cambiata ed io mi sento sicuramente meglio. Certo devo essere sempre sotto controllo perché quando ho dei momenti di depressione devo prendere qualche goccia di “Enn” per stare meglio ma sono certa che il peggio è passato.
Ha raccontato nel 2020 a Live Non è la D’Urso. Di parole, su di lei, nel tempo ne sono state dette parecchie, fin troppe, spesso anche a sproposito. I suoi trascorsi come attrice di film porno, le accuse ai produttori di averla drogata per costringerla a girare le scene, le foto scandalose e gli eccessi, il coinvolgimento nel Bunga Bunga e infine la rivelazione di essere stata vittima di stupro. Sara Tommasi ha vissuto anni davvero complessi, ma nessuno, se non pochi, si è preoccupato di cercare di comprendere, di indagare davvero a fondo per capire quali fossero le ragioni che potessero aver spinto una ragazza con laurea alla Bocconi e una promettente carriera nel mondo dello spettacolo a intraprendere una strada tanto tortuosa.
Intendiamoci: se anche Sara Tommasi avesse scelto, nel pieno delle proprie facoltà mentali, di passare dal ruolo di showgirl a quello di attrice pornografica nessuno avrebbe comunque avuto il diritto di farle un processo pubblico. Ma quello che ci lascia con l’amaro in bocca, come spesso succede, è che ancora oggi, anche dopo il suo ritorno davanti alle telecamere delle Iene, nel 2018, alla prima occasione in cui ha deciso di parlare di quella parentesi buia, ci sia stato qualcuno che si è lasciato sfuggire la solita, triste esclamazione “Toh, guarda quella zoccola!”. Aggettivi su di lei negli anni ne sono stati sprecati, e tutti con lo stesso, identico tenore: una sfilza di sinonimi del medesimo vocabolo, tutte le accezioni possibili presenti sul dizionario della definizione di “prostituta”, tutti vomitati su una ragazza che, si scopre oggi, ha un disturbo bipolare ed è tuttora in cura.
Mariah Carey e quel disturbo bipolare nascosto troppo a lungo
Sempre più celebrity stanno facendo "outing" sulle loro malattie mentali. Fra queste, c'è anche Mariah Carey, che nell'aprile del 2018 ha ammesso...
Sara Tommasi si è presentata in tv a parlare del suo problema non per cercare compassione, ma quantomeno empatia; non per giustificarsi, ma per far entrare le persone nel mondo di una ragazza affetta da un disturbo psichico. Questo purtroppo non farà tacere la gente né la farà sentire un po’ “colpevole” per aver giudicato a priori senza sapere, senza conoscere, ma è un passo per cui Sara merita rispetto. Lo meritava anche prima, ma oggi a maggior ragione. Ha dimostrato che con la forza di volontà e l’aiuto delle persone care si può rinascere, oggi che senza imbarazzo ammette di non sapere se guarirà mai eppure sorride perché sa di aver già fatto il progresso più importante.
Se tutto ciò fosse avvenuto alla nostra vicina di casa, forse l’avremmo saputo, forse no. È successo a un personaggio pubblico, e inevitabilmente tutti si sono sentiti più o meno in diritto di distribuire appellativi e opinioni a destra e a manca, fregandosene beatamente di porsi almeno la più lecita delle domande: “Cosa le può essere successo?”.
Lo ha raccontato lei, come leggerete nella gallery, e la consapevolezza di Sara Tommasi nel parlare della propria malattia – e anche di quel passato “scabroso” che l’ha messa alla mercé di critiche e sentenze da processo di piazza – è il sintomo più evidente del suo cambiamento, di quella rinascita che deve completarsi infischiandosene di tutte quelle parole, di chi giudica pur senza aver mai camminato nelle sue scarpe.
Non auguro quel che ho subito al mio peggior nemico
Mi sono trovata a percorrere strade che mai avrei percorso – ha raccontato Sara Tommasi – Mi hanno plagiato attraverso la droga, ho subito delle violenze che non auguro al mio peggior nemico e tutto questo inconsapevolmente.
Non ero in me
Quando facevo i filmati hard non ero in me. Non sapevo nemmeno ciò che stavo facendo e sono stati utilizzati contro di me e contro la mia dignità. Chiedo scusa perché non ho dato un bell’esempio alle persone che mi seguivano ma nella sostanza io ho fatto prima di tutto male a me stessa. Avevo tutto, bellezza, successo e un po’ di soldi e alla fine ho rischiato di perdere tutto. […] temevo di non riuscire a stare nella scia del successo, di poterlo perdere ed è stato così che ho iniziato a inseguire le ‘sirene’ sbagliate.
Torna in tv alle Iene
Ero un morto che camminava. Lo ha detto il mio psichiatra, ero quasi morta. Non ti ricordi chi sei, dove devi andare, non sai prendere un taxi, non sai fare niente.
Così Sara Tommasi parla del suo disturbo bipolare alla “Iena” Nina Palmieri, nel corso dell’intervista video andata in onda nel 2018, e che è stata la prima apparizione pubblica della showgirl dopo quattro anni di silenzio.
Pensavo di non venirne più fuori, questa malattie non dà lucidità ed energie
Sara Tommasi ha attraversato un periodo davvero molto buio, in cui non ricordava più chi fosse o cosa facesse.
Dovevo accorgermi prima del mio problema
Non do colpe a nessuno, sono ancora viva e sto bene – prosegue la showgirl di Narni – do le colpe soprattutto a me stessa perché potevo capire prima che c’era qualcosa che non andava.
Ad aiutarla, in quel periodo buio, è stata la madre, che da Terni l’ha raggiunta e l’ha portata in ospedale, dove Sara è stata cinque mesi contro la sua volontà.
Se non c’era lei probabilmente sarei morta.
Dopo quel periodo di ricovero forzato, Sara ha recuperato tutte le sue facoltà, ma era preoccupata di poter rimanere in parte “minata” dalla malattia. I farmaci hanno invece permesso che il disturbo rientrasse, e oggi lei accetta serenamente anche la possibilità che potrebbe dover proseguire la cura per tutta la vita.
Nel suo periodo difficile è stato scritto e detto di tutto
Sono sempre la Sara che avrebbe fatto al massimo una foto sexy – ha spiegato a Nina – ma mai avrei fatto certe cose, e non in quel modo [si riferisce ai film porno, ndr.]
Si diffondono le notizie su suoi presunti pensieri suicidi
Molti media hanno approfittato del suo momento di debolezza per scatenarsi con il gossip.
Per i distributori dei suoi film si sono aperte le porte del carcere
Il 4 luglio 2013 il produttore dei film hard di Sara Tommasi, Federico De Vincenzo, e il distributore Giuseppe Matera, vengono indagati dalla Procura di Salerno arrestati dai Carabinieri, con l’accusa di aver indotto la ragazza a girare i film somministrandole cocaina, e il 22 maggio 2014 Matera è stato condannato a due anni e dieci mesi.
Una perizia psichiatrica ha parlato di allucinazioni
Chi era Sara Tommasi prima del periodo buio
Laureata in Finanza aziendale alla Bocconi con una tesi su “Il caso Cirio Parmalat, funzionamento dei mercati, tutela del risparmio“, Sara Tommasi inizia la sua carriera come veejay per All Music, e nel 2002 come valletta al Paolo Limiti Show, su Rai Uno.
Un passato come "schedina" a Quelli che il calcio...
... E come "paperella" a Paperissima
Ha esordito al cinema nel 2008 con il film Ultimi della classe, diretto da Luca Biglione, per cui ha ottenuto il premio come Migliore Attrice Non Protagonista nella seconda edizione dell’Invisible Film Festival di Cava de’ Tirreni. Torna sul grande schermo nel 2011, con il film Una cella in due, di Nicola Barnaba, mentre nel 2012 presenta il programma Celebrity su Coming Soon Television. Nello stesso anno pubblica il libro Ora basta, parlo io.
Esplosa con l'Isola dei Famosi
Nel 2006 la sua carriera decolla quando si classifica quarta al reality L’Isola dei Famosi.
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