Stefania Sandrelli, la confessione choc: "Violentata e presa a botte da ragazza"
Stefania Sandrelli ha rivelato di essere stata vittima di violenza da ragazza. "Era il fidanzato di un'amica, presi un sacco di botte".
Stefania Sandrelli ha rivelato di essere stata vittima di violenza da ragazza. "Era il fidanzato di un'amica, presi un sacco di botte".
Stefania Sandrelli ha lanciato la bomba che non ti aspetti nel 2018, nel salotto di Cyrano: L’amore fa miracoli, programma condotto da Massimo Gramellini e Ambra Angiolini il onda su Rai 3. “Ho subito una violenza in gioventù”.
L’attrice, vincitrice del premio David di Donatello alla carriera proprio lo scorso anno, dopo averne vinti 3 da aggiungere a 6 Nastri d’argento, ha rivelato nel corso della trasmissione andata in onda il 6 aprile di essere stata vittima di una violenza, subita da parte del fidanzato di un’amica.
Nel corso della puntata, dedicata al tema “Orgoglio e Pregiudizio” (ospiti anche la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, Luna Vincenti, moglie di Michele Placido, e il regista Sebastiano Riso, picchiato per i temi presentati nel controverso film “Una Famiglia”, da lui diretto) la Sandrelli ha ripercorso quei drammatici momenti di cui ha trovato il coraggio di parlare solo recentemente, anche al compagno, Giovanni Soldati.
Nella mia vita ho subito una sola violenza e accadde fuori dall’ambito professionale – spiega l’attrice toscana, chiarendo di essere estranea allo scandalo di abusi e molestie nel mondo del cinema venuto allo scoperto dopo lo scoppio dell’affaire Weinstein – Era il fidanzato di una mia carissima amica, Gigliola. Dopo una giornata al mare con gli amici, a Ostia, mi ritrovai inaspettatamente sola con lui, che avrebbe dovuto riaccompagnarmi a casa in macchina. Gli altri si erano già avviati con Gigliola su un’altra auto. Capii che voleva fare l’amore con me. Mi colse di sorpresa, non me l’aspettavo proprio.
Lei si rifiutò di cedere alle avances del ragazzo, ma, ammette, “Presi un sacco di botte, ma non lo denunciai. E non solo perché era il fidanzato di Gigliola, in realtà allora il pensiero non mi sfiorò“.
E anche se dice che l’amica lasciò il fidanzato dopo quell’episodio, Stefania confessa che “Non aver detto nulla mi pesa sulla coscienza“.
Forse per questo, seppur a distanza di così tanti anni, ha deciso di parlare di quella bruttissima esperienza. In fondo, ed è importante ribadirlo, non è mai troppo tardi per certe cose.
Il racconto di quel ricordo doloroso è riportato nella nostra gallery, in cui ripercorriamo anche alcuni momenti importanti della vita dell’attrice viareggina, fatta di amori intensi, appassionati, e di una carriera davvero meravigliosa.
Il conduttore Massimo Gramellini le ha chiesto cosa pensasse del coinvolgimento di Dustin Hoffman, che ha recitato con lei in Alfredo Alfredo, nella storia di molestie e abusi in cui è stato coinvolto dopo lo scoppio dello scandalo Weinstein, e il tema si è spostato irrimediabilmente. Ma la Sandrelli ha candidamente ammesso:
L’ho detto da poco a Giovanni [Soldati, il compagno, ndr.], io sono stata vittima di violenza una sola volta, e fuori dall’ambito lavorativo.
Era il fidanzato di una mia carissima amica. Lui mi ha accompagnato a casa, Gigliola era andata prima di me con la macchina carica di gente, io credevo di non essere sola con lui ma mi ci ritrovai. Lui chiuse quella specie di ‘posto’ in cui eravamo andati a cambiarci per i bagni dopo una giornata al mare a Ostia e voleva fare l’amore con me… Ero impreparata, ero proprio incredula, e presi un sacco di botte… Tante.
E aggiunge:
Era il fidanzato di una mia amica, ovviamente lei l’ha lasciato, poi mi ha visto, ero gonfia, avevo gli occhi neri, però non l’ho denunciato ma non ci ho mai neanche pensato e questo adesso mi pesa un po’ sulla coscienza. A Giovanni l’ho detto prendendo spunto proprio dalla cosa di #MeToo e gli ho detto ‘Me too’. Nel lavoro non ho mai dovuto dire di no, e i sì che ho detto gli ho detti convintissima.
In una recente intervista per il Corriere, Stefania ha parlato a ruota libera di tutto, dalla carriera
Non credo smetterò mai con il cinema. Quando sarà succederà per forza maggiore.
Al sesso:
L’importante dopo i 70 è poterlo fare quando voglio. Anche facendo passare un bel po’di tempo. Però è bene sapere che se vogliamo c’è. E comunque quando uno ha la possibilità di darsi un bacio d’amore… Ma che vuoi di più da Dio!
Nata a Viareggio nel 1946, Stefania esordisce giovanissima nel cinema, appena quindicenne, nel film di Mario Sequi Gioventù di notte, ma è soprattutto il regista Pietro Germi a lanciarla, con due capolavori della commedia all’italiana come Divorzio all’italiana, nel 1961, accanto a Marcello Mastroianni, e Sedotta e abbandonata, tre anni più tardi.
Stefania conosce Gino Paoli quando ha solo 16 anni, e lui è sposato. Assieme hanno Amanda, nel 1964. Dopo la Sandrelli si è legata a Giovanni Soldati, che l’ha anche diretta nel film L’attenzione.
Negli anni ’80 Stefania ha una breve parentesi nel cinema erotico, dove emerge soprattutto con La chiave, diretta da Tinto Brass, nel 1983. Di lui lei dirà “Mi ha insegnato a recitare anche con il culo”.
Non solo cinema, nella carriera di Stefania c’è spazio anche per il teatro e la televisione; la ricordiamo in serie come Caro maestro, con Marco Columbro, ma soprattutto come Margherita, la moglie del maresciallo Rocca interpretato da Gigi Proietti. La puntata della sua morte, avvenuta in seguito a un attentato, fu seguita da quasi 11 milioni di spettatori.
Il 10 settembre 2005 riceve il Leone d’oro alla carriera alla 62a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre l’11 maggio 2012 riceve il titolo di Chevalier (Cavaliere) dell’Ordre des arts et des lettres. Nel 2018 ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.
In tutto ne ha collezionati 3, oltre a 6 Nastri d’argento, 3 Globo d’oro (di cui uno alla carriera) e un Ciak d’oro.
Nel 2016 sulle reti Mediaset Stefania è stata protagonista della fiction Non è stato mio figlio, con Gabriel Garko, Alessandra Barzaghi, Roberta Giarrusso e da Massimiliano Morra. Il ruolo da protagonista inizialmente era stato affidato a Virna Lisi, ma data la scomparsa dell’attrice prima delle riprese, è passato a lei. Nel 2017 torna al cinema con la commedia Il crimine non va in pensione, opera prima di Fabio Fulco, affiancata da Ivano Marescotti, Orso Maria Guerrini, Franco Nero, Gianfranco D’Angelo e Gisella Sofio.
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