Gessica Notaro, sfregiata con l’acido dall'ex: "Rivedo quella scena ogni giorno"

Gessica Notaro veniva sfregiata con l'acido dal suo ex, Edson Tavares, esattamente un anno fa: la sua vita è cambiata all'improvviso e si è ritrovata con il volto sfigurato, con una serie di interventi chirurgici a cui sottoporsi e col rischio di perdere la vista.

È il 10 gennaio di un anno fa quando Gessica Notaro viene sfregiata con l’acido dal suo ex, Edson Tavares (condannato a dieci di anni di carcere col rito abbreviato). La vita della Miss è cambiata all’improvviso: si è ritrovata con il volto sfigurato e si è dovuta rimettere in gioco con grande forza, determinazione e coraggio. Lui non accettava la fine della loro relazione: l’ha aspettata sotto casa e le ha gettato addosso dell’acido. Si è sottoposta a diversi interventi chirurgici, ha anche rischiato di perdere la vista. Ora, in un’intervista al “Resto del Carlino”, racconta il suo ultimo anno, difficilissimo.

Ecco le parole di Gessica Notaro al “Resto del Carlino”:

“Quello che ho vissuto quella sera non lo potrò mai scordare. Non potrò mai dimenticare quella scena, quando torno a casa di sera vedo Tavares sbucare fuori con la bottiglietta di acido nella mano”

La paura, però, è rimasta:

“Ci sono persone che hanno cominciato a seguirmi e a minacciarmi. Alcuni sono squilibrati, altri sono gli ex delle donne che si sono rivolte a me per chiedermi aiuto, perché picchiate e vittime di stalking. Un pazzo mi ha seguito pure a Novafeltria, sono dovuti intervenire i carabinieri. Da allora quando vado a qualche incontro pubblico mi faccio sempre accompagnare da un addetto alla sicurezza. Sembra incredibile, eppure sono dovuta arrivare a questo”

A non lasciarla mai da sola è stata la sua famiglia:

“La mia famiglia e il mio fidanzato Allen. Tutto questo dolore mi è stato utile: questa esperienza mi ha fatto capire veramente chi sono”

Oggi Gessica Notaro è circondato dall’affetto dei suoi familiari, sta provando a costruirsi una nuova vita, anche con un nuovo amore, ed è tornata a lavorare coi delfini. In un post su Instagram, pubblicato ad un anno dall’aggressione, ha scritto:

“Questo era il mio primo risveglio al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena. Ero spaventatissima ma, nonostante ciò, sono riusciti a strapparmi un sorriso”

E infine: “Grazie di cuore a tutti voi per avermi fatto vivere questa dolorosa esperienza in una maniera molto più accettabile. Siete tutti quanti delle persone splendide. Avete migliorato la mia vita ed arricchito la mia anima”.

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