A poche ore dallo sfogo di Nina Corradini, che ha parlato di umiliazioni subite da una delle allenatrici della Federginnastica a causa del suo peso, ora è un’altra componente della nostra Nazionale di ginnastica ritmica a parlare e a far venire alla luce uno scenario pesante a cui tutte le giocatrici dovevano sottostare. Si tratta di Anna Basta, che ormai da qualche tempo ha iniziato a sfogarsi sui social e a raccontare le umiliazioni vissute da lei e dalle sue compagne di squadra.

Lei ha fatto parte delle “farfalle” dal 2016 al 2020, prima di decidere di lasciare per motivi personali, ma quel periodo è stato tutt’altro che sereno, nonostante le soddisfazioni avute in ambito sportivo. Anche per lei, come per Nina, i problemi maggiori erano legati al peso e alle pressioni che le venivano fatte per evitare che potesse ingrassare.

Una situazione decisamente insostenibile, a maggior ragione per una giovane della sua età, al punto tale da arrivare a pensare al suicidio: “Una volta non ho agito perché è entrata una persona in stanza e mi sono scossa. La seconda ero in mezzo alla gente” – sono le sue parole in un’intervista a Repubblica.

Come raccontato dalla collega, tutte le giocatrici dovevano pesarsi periodicamente, ma se l’esito della bilancia non fosse stato quello desiderato dalle allenatrici i toni per le ragazze erano tutt’altro che accomodanti. Proprio per questo lei finiva per sfogarsi a ripetizione con la mamma, come dimostrano i numerosi messaggi Whatsapp che le due si scambiavano nel 2019. “Ho sognato la bilancia, un incubo. So che in due giorni posso tornare al peso di prima ma non devo toccare cibo. Significa che appena un giorno mangio una fetta di carne in più è la fine”.

L’ex azzurra è arrivata a soffrire di attacchi di panico e ad adottare soluzioni che potevano arrivare a danneggiare il suo organismo. Ora, però, vuole fare il possibile affinché quello che è accaduto non sia vano: “Nina usava i lassativi? Io prendevo le Dieci Erbe, delle pastiglie che aiutano ad andare in bagno. Il problema è che le ho usate in modo improprio. Appena ho cominciato a parlare ho incrinato molti rapporti, ci sono state reazioni brutte però io vado avanti, lo faccio per le bambine. Con una nutrizionista pubblichiamo post sui disturbi alimentari. Ne hanno bisogno molti adolescenti, non solo del mondo della ritmica: i social ti inducono al perfezionismo”. 

La Federginnastica ha preferito non prendere posizione in seguito alle parole pronunciate da Nina Corradini e Anna Basta, ma qualcosa si sta muovendo. Il sostituto procuratore di Brescia Alessio Bernardi sta infatti valutando l’esposto di due atlete bresciane di ginnastica ritmica per presunti maltrattamenti psicologici, che si aggiungono ai racconti delle due ex sportive.

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