Il Mondiale di Qatar 2022 sta regalando non poche sorprese, come dimostra l’eliminazione di alcune Nazionali che sembravano destinate ad arrivare fino alla fine. Il torneo è destinato però a essere ricordato anche per una tragedia inaspettata: durante Olanda-Argentina, gara valida per i quarti di finale, è infatti morto Grant Wahl, giornalista americano che era presente in veste di inviato per CBS Sports.

Il reporter, che in passato ha lavorato anche per Sport Illustrated, vanta una lunga esperienza nel settore (questo era il suo ottavo Mondiale) e non mancava di aggiornare i suoi follower con un podcast in cui parlava delle novità più importanti relative alle squadre e non solo.

A distanza di qualche ora dalla scomparsa, però, emergono dubbi su quale sia stata la causa del decesso. La moglie del giornalista, Celine Gounder, nota specialista in malattie infettive apparsa più volte in televisione durante la pandemia, ha parlato di arresto cardiaco, che sarebbe conseguenza di uno stato di malessere che lui aveva da gironi. Non a caso, lui si era rivolto all’ambulatorio del centro stampa pensando di avere una bronchite.

La versione nata dal fratello del cronista, Eric, sarebbe però decisamente differente. L’uomo, che ha parlato tramite il suo profilo social, ritiene che il cronista sia stato ucciso: “Mi chiamo Eric Wahl. Vivo a Seattle, Washington. Sono il fratello di Grant Wahl. Sono gay.Sono la ragione per cui ha indossato la maglia arcobaleno ai Mondiali. Mio fratello era sano. Mi ha detto di aver ricevuto minacce di morte. Non credo che mio fratello sia semplicemente morto. Credo sia stato ucciso. E chiedo solo aiuto”. Questo è l’inizio di così un video postato su Instagram dall’uomo, che ora vuole capire cosa davvero sia successo: “Stiamo ancora cercando di scoprire cosa è successo – aggiunge. – É crollato allo stadio, ha ricevuto la rianimazione cardiopolmonare, è stato portato da Uber in ospedale ed è morto. Abbiamo appena parlato con il Dipartimento di Stato e Celine (la moglie, ndr) ha parlato con Ron Klain e la Casa Bianca”.

Il riferimento è quanto accaduto a Grant il 21 novembre 2021, giorno in cui sarebbe stato fermato dal personale di sicurezza perché indossava la “maglietta arcobaleno” a sostegno dei diritti Lgbt. Secondo quanto riferito da Wahl, la FIFA si sarebbe poi scusata con lui per quanto accaduto.

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