Lilibet Diana, secondogenita del duca e della duchessa di Sussex, è stata battezzata il 3 marzo a Montecito, California, e i suoi genitori Harry e Meghan Markle si sono rivolti a lei usando il titolo di “principessa” per la prima volta, titolo che non è stato conferito ai figli della coppia al momento della nascita.

Alla cerimonia avvenuta nella loro casa di Montecito, come rivela il Daily Mail, sarebbero stati invitati anche re Carlo III, il principe William e Kate Middleton, ma nessuno di loro era presente e nessuna nota ufficiale è stata condivisa dal Palazzo.

Nonostante l’allontanamento dei duchi di Sussex dalla vita della monarchia, usare il titolo di “principessa” per Lilibet Diana è assolutamente legittimo grazie al precedente stabilito da Re Giorgio V, quando ha emesso una Letters Patent nel 1917 che conferisce il titolo di principe o principessa ai nipoti in linea maschile del sovrano.

Alla morte della regina Elisabetta, avvenuta a settembre, infatti, il padre di Harry, Carlo, è diventato re, e in quanto nipoti del monarca, Archie Harrison, 3 anni, e Lilibet Diana, 1 anno, hanno ottenuto automaticamente i titoli di principe e principessa.

I titoli dei bambini sono un diritto di nascita da quando il loro nonno è diventato monarca”, ha dichiarato a People un portavoce del Duca e della Duchessa di Sussex. “La questione è stata risolta da tempo in accordo con Buckingham Palace”.

Al momento i figli dei duchi di Sussex, Lilibet Diana e Archie Harrison Mountbatten-Windsor, sono ufficialmente chiamati “Master Archie Mountbatten-Windsor” e “Miss Lilibet Mountbatten-Windsor”, ma Buckingam Palace, secondo Peopleaggiornerà i titoli del principe Archie e della principessa Lilibet sul sito web della famiglia reale a tempo debito.

In futuro, Archie Harrison potrebbe ricevere il titolo secondario di Sussex prima di ereditare il ducato.

Il battesimo di Lilibet Diana si è tenuto nella casa dei Sussex a Montecito, con un ricevimento privato, e pochi invitati. La bambina, come riferito da un portavoce della coppia, è stata battezzata dall’Arcivescovo di Los Angeles, il reverendo John Taylor.

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