Ilona Staller: "Sono orgogliosa di aver sdoganato tanti tabù"

In una lunga intervista sul Corriere della Sera, l'ex attrice hard ha raccontato delle sue love story con Riccardo Schicchi e Jeff Koons, di suo padre, dell'amicizia con Moana Pozzi, fino all'esperienza in politica: "Mi sono battuta per garantire il diritto all’affettività dei detenuti, insegnare educazione sessuale a scuola, abrogare la legge Merlin... Sono sempre stata coerente”.

Una vita piena e vissuta a 360 gradi quella di Ilona Staller, in arte Cicciolina. Una vita fatta di amore, sesso, politica, amicizie, uomini arte e tante passioni e di cui lei non rinnega nulla, anzi, forse qualcosa l’avrebbe cambiata ma tutto sommato è orgogliosa del suo percorso.

Sulle pagine del Corriere della Sera, l’ex attrice hard ha parlato dei suoi amori e della sua carriera senza troppi giri di parole: ha raccontato delle sue love story con Riccardo Schicchi e Jeff Koons, dei ricordi di suo padre, sino all’esperienza in politica e all’amicizia che la legava a Moana Pozzi.

Una lunga chiacchierata dove Ilona Staller spiega anche quali sono le cose che ha fatto che l’hanno resa più orgogliosa, come:

“Aver spostato il comune senso del pudore, di aver sdoganato tanti tabù. Il che non è stato indolore: ho ricevuto cinquanta denunce per atti osceni in luogo pubblico. Una volta in una discoteca del Sud Italia crollarono i controsoffitti ai quali si erano appese le persone pur di vedermi. Fui accusata anche per quello, e non ero nemmeno arrivata!”.

Nel 1987 Ilona Staller viene eletta in Parlamento con il Partito Radicale, seconda a Marco Pannella: “Lui ne aveva presi 35mila in tre regioni, io ventimila solo nel Lazio. Nessuno, tranne Marco, si aspettava che potessi essere eletta. Era un grande politico e non gli hanno mai dato nessun ministero”. Durante la sua carriera politica prese molto sul serio l’incarico e fece alcune proposte di legge:

“Durante un mio intervento contro la violenza sulle donne Nilde Iotti applaudì. Andreotti invece mi suggerì di spendere più soldi nella stoffa, per coprirmi… Schicchi sapeva che non capivo nulla di leggi quindi mi cercò un avvocato per aiutarmi. Mi sono battuta per creare i parchi dell’amore, garantire il diritto all’affettività dei detenuti, insegnare educazione sessuale a scuola, istituire la tassa ecologica sulle auto, abrogare la legge Merlin, vietare la sperimentazione sugli animali. Sono sempre stata coerente”.

E infine, si dice certa di andare in paradiso: “Perché il sesso non è peccato, è bello, piacevole. Amo la democrazia e la libertà, sono pacifista. Sono come John Lennon, in gonnella”.

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