Perché Pornhub ha dovuto rimuovere alcune opere dall'iniziativa "Classic Nudes"

Uffizi, Louvre e Prado avevano diffidato la piattaforma online di contenuti per adulti. Rimangono disponibili i dipinti del Musée d'Orsay, della National Gallery e del Metropolitan Museum of Art.

Pornhub costretto a fare marcia indietro. Il sito internet di video pornografici più cliccato al mondo ha dovuto rimuovere dalla sua piattaforma alcuni contenuti della serie Classic Nudes, la campagna per far riscoprire l’arte erotica nei musei. La MindGeek Holding, società lussemburghese a capo del sito d’intrattenimento per adulti, ha dovuto cedere di fronte alla diffida della Galleria degli Uffizi di Firenze che si è battuta contro l’uso dei suoi capolavori insieme al Museo del Prado di Madrid e al Louvre di Parigi.

La vicenda è cominciata il 15 luglio 2021, quando Pornhub ha lanciato l’iniziativa Classic Nudes, creando una guida interattiva per scoprire l’arte erotica e coinvolgendo i musei più importanti al mondo. A presentare il progetto in un video promozionale Ilona Staller alias Cicciolina, ex politica e star del cinema per adulti, che era apparsa nello spot pubblicitario in versione Venere di Botticelli.

In seguito al lancio di Classic Nudes, però, gli Uffizi avevano annunciato di avere intenzione di fare causa a Pornhub per violazione del copyright, seguiti poi dal Prado e dal Louvre. Come riporta il sito online della rivista specializzata The Art Newspaper gli Uffizi si sono opposti all’uso da parte di Pornhub della famosa Venere di Urbino di Tiziano (1538) in una ricostruzione pornografica con una coppia amatoriale di adulti. Inoltre, il sito ha agito in modo contrario al regolamento del museo che prevede autorizzazioni per l’utilizzo delle immagini e, laddove richiesto, anche il pagamento di un canone di riproduzione, che la piattaforma porno non ha mai versato.

Anche se le opere di questi tre grandi musei non fanno più parte di Classic Nudes, il contenuto derivato dai dipinti di altri importanti gallerie, tra cui il Musée d’Orsay di Parigi, la National Gallery di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York, rimangono ancora parte della guida interattiva.

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