In arrivo la Luna del Lupo, cos'è e come vederla

Nelle notti del 17 e 18 gennaio 2022 ci sarà il primo plenilunio dell'anno nuovo: un evento legato a miti e leggende dei popoli di tutto il mondo. La tribù dei Seneca, ad esempio, credeva che proprio quest'animale avesse dato alla luce il corpo celeste attraverso i suoi ululati al cielo.

Gli appassionati di astronomia avranno già segnato la data sul calendario: nelle notti del 17 e 18 gennaio ci sarà quella che viene chiamata da sempre la Luna del Lupo, ossia il primo plenilunio del nuovo anno.

È la prima luna piena del 2022 e, se le condizioni meteo saranno favorevoli, nel cielo stellato potremmo ammirare il nostro satellite in tutto il suo splendore e grandezza. Il corpo celeste sarà visibile nel massimo della sua luminosità, un’immagine che da secoli ha alimentato racconti e leggende, tanto da battezzare questo primo plenilunio con il nome di Luna del Lupo.

Il perché di questo appellativo suggestivo è riconducibile al calendario lunare di alcune tribù di nativi americani, che utilizzavano il susseguirsi delle fasi del satellite (luna nuova, crescente, piena e calante) per scandire i mesi e le stagioni. A ogni luna piena veniva dato un nome diverso a seconda delle caratteristiche del periodo in cui si manifestava.

Il primo plenilunio di gennaio, immediatamente successivo al Solstizio d’inverno, è da sempre legato al comportamento del lupo: è in questo periodo, infatti, che ha inizio la sua stagione riproduttiva e l’animale comincia a emettere più ululati.

La tribù dei Seneca, ad esempio, popolazione dell’America settentrionale, credeva che un lupo avesse dato alla luce la luna cantandola con gli ululati al cielo. E ancora, in Giappone nel primo mese dell’anno si festeggia il dio Lupo, Ooguchi Magami: una bestia mitologica e divinizzata perché proteggesse i raccolti dagli attacchi di cervi e cinghiali.

La natura e le leggende quindi si fondono e danno vita a racconti affascinanti su questa splendida luna che potremmo ammirare nella sua pienezza il 18 gennaio alle 00.47 ora italiana, ma sarà possibile osservarne la luminosità sin dal 17 gennaio intorno alle 21. Basterà alzare gli occhi al cielo e guardare verso l’orizzonte a Est.

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